Loading…
Torna alla lista discussioni

Ernesto Suardo, Avvocato in Bergamo

Continuità aziendale diretta o indiretta: vero “presupposto” e finalità della Composizione Negoziata?

29 Dicembre 2021

In particolare, il seguente contributo del Prof. IORIO: “Qualche ulteriore considerazione sul D.L. 118/2021, e ora sulla legge 21 ottobre 2021 n. 147” in www.ristrutturazioniaziendali.ilcaso.it, 1 dicembre 2021 (IORIO cita anche come a sé favorevole: RANALLI “Comportamento dell’imprenditore e il ruolo dell’esperto anche alla luce del decreto dirigenziale” in IlFalllimentarista - in corso di pubblicazione) ha messo in discussione le mie conclusioni su presupposti e finalità della Composizione Negoziata.
Afferma il Prof. IORIO alle pp. 4-5 del suo articolo (mio il grassetto): 
Tutto sta nell’intendersi sulla corretta interpretazione del concetto di insolvenza reversibile: l’imprenditore è insolvente allorché non è in grado, con le proprie forze (comprensive della capacità di ottenere credito in modo corretto), di far fronte alle obbligazioni correnti in modo puntuale e regolare. Se tuttavia sussistono fondate prospettive di un accordo con i creditori che valga a consentire il pagamento dei debiti nella misura ridotta e con i tempi concordati, l’insolvenza può ritenersi reversibile[8]
Il recupero della continuità aziendale può essere uno degli obiettivi e, al tempo stesso, un mezzo per superare lo stato di insolvenza, ma l’uscita da una condizione di insolvenza potrebbe intervenire anche attraverso una liquidazione controllata o il trasferimento dell’azienda a terzi[9].
In altri termini: se è vero che la composizione negoziata è stata costruita essenzialmente per offrire un percorso agile verso il superamento degli squilibri, gravi o meno gravi, nei quali è caduta l’impresa, non è men vero che l’accordo possa comportare l’adozione di un piano condiviso per la liquidazione del patrimonio aziendale, con l’ovvio abbandono della continuità aziendale."
Ed invero, l’Illustre Autore, se non l’ho frainteso, prefigura il possibile “atterraggio” della Composizione Negoziata, come appunto dice il Prof. IORIO (e parrebbe dica anche il Dott. RANALLI), in un accordo che comporti l’adozione di un piano condiviso per la liquidazione del patrimonio aziendale, con l’ovvio abbandono della continuità aziendale.
Viceversa, ritenevo che, nell’intento del Legislatore, la Composizione Negoziata abbia come effettivo “presupposto” oggettivo non tanto la situazione in cui si trova l’imprenditore: pre-crisi, crisi o insolvenza reversibile (è infatti sempre tale quella che possa essere composta con un accordo con i creditori), quanto che l’azienda possa essere risanata (i.e.: il debito che la riguarda divenire sostenibile) restando in continuità di esercizio:
- per tutta la durata della Composizione Negoziata, mentre si cerca una soluzione concordata alla situazione di difficoltà dell’imprenditore, se del caso anche tramite un affitto ponte; e
- dopo di essa per effetto delle soluzioni che saranno state concordate, consistenti anche nel suo acquisto, in continuità di gestione, da parte di un terzo.
Tale convincimento mi derivava da numerosi riferimenti alla continuità aziendale presenti nel D.L. 118/2021 e nel Decreto del 28 settembre 2021.
Per citare i più significativi:
- art. 9, comma 1, secondo periodo D.L. 118/2021: “Nel corso delle trattative l'imprenditore conserva la gestione ordinaria e straordinaria dell'impresa. L'imprenditore in stato di crisi gestisce l'impresa in modo da evitare pregiudizio alla sostenibilità economico-finanziaria dell'attività. Quando … risulta che l'imprenditore è insolvente ma esistono concrete prospettive di risanamento, lo stesso gestisce l'impresa nel prevalente interesse dei creditori. ...
e dunque, finanche in stato d’insolvenza, la gestione dell’impresa è prevista come in (doverosa) continuità;
- art. 4, comma 5, D.L. 118/2021: “L'imprenditore ha il dovere … di gestire il patrimonio e l'impresa senza pregiudicare ingiustamente gli interessi dei creditori.”;
- art. 5, comma 3, D.L. 118/2021: “L'imprenditore, al momento della presentazione dell'istanza, inserisce nella piattaforma telematica: [omissis]
b)  una relazione chiara e sintetica sull'attività in concreto esercitata recante un piano finanziario per i successivi sei mesi e le iniziative industriali che intende adottare;
e 6 mesi (rectius: 180 giorni) dura il percorso della Composizione Negoziata, salvo proroghe.
Vi sono poi le autorizzazioni dell’art. 10 D.L. 118/2021, tutte correlate alla funzionalità (comma 1) o alla necessaria conservazione (comma 2) della continuità aziendale, e l’art. 8 D.L. 118/2021 il quale prevede che la società di capitali, di cui pure si stima possibile l’insolvenza (seppure reversibile), possa esonerarsi dall’obbligo “ricapitalizza o liquida”, ma non anche da quello di proseguire nella gestione tramite lo scioglimento e la messa in liquidazione.
Da ultimo, il più felice esito della “procedura” è la stipula di un contratto che dà continuità aziendale per due anni ed il più infausto un concordato liquidatorio.
Anche la Relazione al D.L. 118/2021 nel suo incipit in tema di composizione negoziata così si esprime: “Il nuovo strumento è denominato “composizione negoziata della crisi”. Si tratta di un percorso … con il quale si intende agevolare il risanamento di quelle imprese che,  … , hanno le potenzialità necessarie per restare sul mercato, anche mediante la cessione dell’azienda o di un ramo di essa.”.
Il Decreto è poi intriso di continuità (anche indiretta). 
Invero, il punto 2.7. della Sez. 3^, nei casi più gravi (T.D.R. a 5-6 anni/M.O.L. prospettico negativo), dice possibile il risanamento, e con esso i presupposti per dar corso (o continuare) la Composizione Negoziata, solo se vi siano concrete manifestazioni d’interesse per l’acquisto dell’azienda dell’imprenditore, non dei singoli cespiti che la compongono con dissoluzione della sua continuità di gestione. 
Del resto, i casi che il Dott. RANALLI indica come ipotesi di insolvenza (irreversibile) e che, se male non ho compreso, nell’ambito della Composizione Negoziata, potrebbero essere trattati con lo scioglimento e la liquidazione dell’imprenditore collettivo (i.e.: (i) continuità aziendale che distrugge risorse, (ii) indisponibilità dell’imprenditore a immettere nuove risorse, (iii) assenza di valore del compendio aziendale), sono appunto ritenuti incompatibili con l’avvio/la prosecuzione della nuova “procedura”. Tanto dice il punto 2.6. della Sez. 3^ del Decreto che, al loro ricorrere, precisa che: “…le probabilità che l’insolvenza sia reversibile sono assai remote indipendentemente dalle scelte dei creditori, e dunque (che) in questi casi è inutile avviare le trattative.”.
E dunque: la continuità aziendale durante la Composizione Negoziata ed alla sua conclusione, anche per il tramite della cessione dell’azienda funzionante, costituiscono un “presupposto” inderogabile della Composizione Negoziata stessa o l’autonomia privata può imprimere al percorso qualunque altra soluzione purché si consegua l’obbiettivo della “sistemazione” del debito?
Credo che sul punto si debba fare chiarezza. 
Infatti, che deve fare l’esperto se in esordio o in costanza di percorso gli viene prospettata la soluzione indicata dal Prof. IORIO e dal Dott. RANALLI: deposita la relazione finale, stante l’impossibilità del risanamento in continuità o dà corso/prosegue nelle trattative per verificare il possibile accordo sulla sistemazione del debito?
A me parrebbe che la Composizione Negoziata se la possano “meritare” soltanto gli imprenditori, meglio le imprese che, seppure per il tramite di altro imprenditore, possano avere continuità di gestione. 
Questo, fors’anche, per imporre all’imprenditore in difficoltà un forte stimolo ad intervenire con assoluta tempestività nel governo dei suoi squilibri.

Avv. Ernesto Suardo


[8] “Come chiaramente traspare dalla Relazione illustrativa, non è uno stato di insolvenza a rendere impraticabile l’impiego della composizione negoziata ma la sua reversibilità nell’ottica del risanamento dell’impresa. Vi è però un momento in cui l’insolvenza assume carattere di irreversibilità ed è il momento in cui viene constatato che le risorse occorrenti per rendere sostenibile il debito, comprese quelle messe a disposizione dai creditori attraverso il riconoscimento di stralci o di conversione in equity, non possano conseguire un ritorno adeguato che tenga conto del costo del rischio che si assume colui che le mette a disposizione (il c.d. ‘premio per il rischio)”: così RANALLI, Il comportamento dell’imprenditore, cit. La diffusa convinzione che il concetto di insolvenza reversibile sia utilizzabile per definire il presupposto della procedura di amministrazione straordinaria è evidente frutto di un errore concettuale: non si può ritenere reversibile un’insolvenza che trovi la sua soluzione nella cessione dell’attivo a qualsiasi prezzo purché compatibile con la prospettiva del recupero della continuità aziendale per la parte del complesso produttivo ceduta e nella totale pretermissione delle attese dei creditori, impediti per di più dalla possibilità di esprimere in alcun modo la loro volontà. Sul tema v., per tutti, MEO, Il risanamento finanziato dai creditori, Milano, 2013, passim. Giustamente avverte ancora Ranalli, op. cit.: “sono assai remote le probabilità che l’insolvenza sia reversibile, indipendentemente dalle scelte dei creditori, se si sia in presenza: (i) di una continuità aziendale che distrugge risorse, (ii) dell’indisponibilità dell’imprenditore a immettere nuove risorse, (iii) dell’assenza di valore del compendio aziendale. Ma in tal caso, se l’imprenditore è una società, la delibera di scioglimento e di messa in liquidazione consentirà l’utilizzo del tempo necessario per la liquidazione del patrimonio, purché con tempi ragionevoli, per il pagamento integrale dei debiti”.
[9]  Mi sia consentito di rinviare alle osservazioni svolte in La riforma della legge fallimentare tra utopia e realtà, in Dir. Fall., 2019, 290.”.
Alberto Jorio Jorio, prof.univ.

30 Dicembre 2021 18:54

E' indubbio che la situazione - tipo prevista dal D L 118/2021 riguardi un'impresa in grado di superare le difficoltà e di continuare a vivere mediante un accordo con i creditori (e in funzionamento durante lo svolgimento delle trattative condotte con la presenza attiva dell'esperto). Ma le realtà imprenditoriali e le soluzioni per raggiungere un accordo con i creditori possono essere così numerose e diverse da rendere problematica la costruzione di steccati e preclusioni. L'importante è che vi sia buona fede e trasparenza. E quindi, ad esempio, non si deve escludere che l'eventuale "liquidazione" avvenga mediante il trasferimento in altre mani di un brevetto o di un marchio, oppure anche solo di mano d'opera, o portando a termine un appalto, che tragga da questa esecuzione finale le disponibilità finanziarie per pagare i creditori, e poi....."chiudere i battenti" secondo un programma già concordato.
Alberto Jorio

informativa sul trattamento dei dati personali

Articoli 12 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR)

Premessa - In questa pagina vengono descritte le modalità di gestione del sito con riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali - Per tutti gli utenti del sito web i dati personali potranno essere utilizzati per:

  • - permettere la navigazione attraverso le pagine web pubbliche del sito web;
  • - controllare il corretto funzionamento del sito web.

COOKIES

Che cosa sono i cookies - I cookie sono piccoli file di testo che possono essere utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l'esperienza per l'utente.

Tipologie di cookies - Si informa che navigando nel sito saranno scaricati cookie definiti tecnici, ossia:

- cookie di autenticazione utilizzati nella misura strettamente necessaria al fornitore a erogare un servizio esplicitamente richiesto dall'utente;

- cookie di terze parti, funzionali a:

PROTEZIONE SPAM

Google reCAPTCHA (Google Inc.)

Google reCAPTCHA è un servizio di protezione dallo SPAM fornito da Google Inc. Questo tipo di servizio analizza il traffico di questa Applicazione, potenzialmente contenente Dati Personali degli Utenti, al fine di filtrarlo da parti di traffico, messaggi e contenuti riconosciuti come SPAM.

Dati Personali raccolti: Cookie e Dati di Utilizzo secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio.

Privacy Policy

VISUALIZZAZIONE DI CONTENUTI DA PIATTAFORME ESTERNE

Questo tipo di servizi permette di visualizzare contenuti ospitati su piattaforme esterne direttamente dalle pagine di questa Applicazione e di interagire con essi.

Nel caso in cui sia installato un servizio di questo tipo, è possibile che, anche nel caso gli Utenti non utilizzino il servizio, lo stesso raccolga dati di traffico relativi alle pagine in cui è installato.

Widget Google Maps (Google Inc.)

Google Maps è un servizio di visualizzazione di mappe gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine.

Dati Personali raccolti: Cookie e Dati di Utilizzo.

Privacy Policy

Google Fonts (Google Inc.)

Google Fonts è un servizio di visualizzazione di stili di carattere gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine.

Dati Personali raccolti: Dati di Utilizzo e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio.

Privacy Policy

Come disabilitare i cookies - Gli utenti hanno la possibilità di rimuovere i cookie in qualsiasi momento attraverso le impostazioni del browser.
I cookies memorizzati sul disco fisso del tuo dispositivo possono comunque essere cancellati ed è inoltre possibile disabilitare i cookies seguendo le indicazioni fornite dai principali browser, ai link seguenti:

Base giuridica del trattamento - Il presente sito internet tratta i dati in base al consenso. Con l'uso o la consultazione del presente sito internet l’interessato acconsente implicitamente alla possibilità di memorizzare solo i cookie strettamente necessari (di seguito “cookie tecnici”) per il funzionamento di questo sito.

Dati personali raccolti e natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati e conseguenze di un eventuale rifiuto - Come tutti i siti web anche il presente sito fa uso di log file, nei quali vengono conservate informazioni raccolte in maniera automatizzata durante le visite degli utenti. Le informazioni raccolte potrebbero essere le seguenti:

  • - indirizzo internet protocollo (IP);
  • - tipo di browser e parametri del dispositivo usato per connettersi al sito;
  • - nome dell'internet service provider (ISP);
  • - data e orario di visita;
  • - pagina web di provenienza del visitatore (referral) e di uscita;

Le suddette informazioni sono trattate in forma automatizzata e raccolte al fine di verificare il corretto funzionamento del sito e per motivi di sicurezza.

Ai fini di sicurezza (filtri antispam, firewall, rilevazione virus), i dati registrati automaticamente possono eventualmente comprendere anche dati personali come l'indirizzo IP, che potrebbe essere utilizzato, conformemente alle leggi vigenti in materia, al fine di bloccare tentativi di danneggiamento al sito medesimo o di recare danno ad altri utenti, o comunque attività dannose o costituenti reato. Tali dati non sono mai utilizzati per l'identificazione o la profilazione dell'utente, ma solo a fini di tutela del sito e dei suoi utenti.

I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell'uso dei protocolli di comunicazione di Internet. In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l'orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo dell'utente.

Tempi di conservazione dei Suoi dati - I dati personali raccolti durante la navigazione saranno conservati per il tempo necessario a svolgere le attività precisate e non oltre 24 mesi.

Modalità del trattamento - Ai sensi e per gli effetti degli artt. 12 e ss. del GDPR, i dati personali degli interessati saranno registrati, trattati e conservati presso gli archivi elettronici delle Società, adottando misure tecniche e organizzative volte alla tutela dei dati stessi. Il trattamento dei dati personali degli interessati può consistere in qualunque operazione o complesso di operazioni tra quelle indicate all' art. 4, comma 1, punto 2 del GDPR.

Comunicazione e diffusione - I dati personali dell’interessato potranno essere comunicati, intendendosi con tale termine il darne conoscenza ad uno o più soggetti determinati, dalla Società a terzi per dare attuazione a tutti i necessari adempimenti di legge. In particolare i dati personali dell’interessato potranno essere comunicati a Enti o Uffici Pubblici o autorità di controllo in funzione degli obblighi di legge.

I dati personali dell’interessato potranno essere comunicati nei seguenti termini:

  • - a soggetti che possono accedere ai dati in forza di disposizione di legge, di regolamento o di normativa comunitaria, nei limiti previsti da tali norme;
  • - a soggetti che hanno necessità di accedere ai dati per finalità ausiliare al rapporto che intercorre tra l’interessato e la Società, nei limiti strettamente necessari per svolgere i compiti ausiliari.

Diritti dell’interessato - Ai sensi degli artt. 15 e ss GDPR, l’interessato potrà esercitare i seguenti diritti:

  • 1. accesso: conferma o meno che sia in corso un trattamento dei dati personali dell’interessato e diritto di accesso agli stessi; non è possibile rispondere a richieste manifestamente infondate, eccessive o ripetitive;
  • 2. rettifica: correggere/ottenere la correzione dei dati personali se errati o obsoleti e di completarli, se incompleti;
  • 3. cancellazione/oblio: ottenere, in alcuni casi, la cancellazione dei dati personali forniti; questo non è un diritto assoluto, in quanto le Società potrebbero avere motivi legittimi o legali per conservarli;
  • 4. limitazione: i dati saranno archiviati, ma non potranno essere né trattati, né elaborati ulteriormente, nei casi previsti dalla normativa;
  • 5. portabilità: spostare, copiare o trasferire i dati dai database delle Società a terzi. Questo vale solo per i dati forniti dall’interessato per l’esecuzione di un contratto o per i quali è stato fornito consenso e espresso e il trattamento viene eseguito con mezzi automatizzati;
  • 6. opposizione al marketing diretto;
  • 7. revoca del consenso in qualsiasi momento, qualora il trattamento si basi sul consenso.

Ai sensi dell’art. 2-undicies del D.Lgs. 196/2003 l’esercizio dei diritti dell’interessato può essere ritardato, limitato o escluso, con comunicazione motivata e resa senza ritardo, a meno che la comunicazione possa compromettere la finalità della limitazione, per il tempo e nei limiti in cui ciò costituisca una misura necessaria e proporzionata, tenuto conto dei diritti fondamentali e dei legittimi interessi dell’interessato, al fine di salvaguardare gli interessi di cui al comma 1, lettere a) (interessi tutelati in materia di riciclaggio), e) (allo svolgimento delle investigazioni difensive o all’esercizio di un diritto in sede giudiziaria)ed f) (alla riservatezza dell’identità del dipendente che segnala illeciti di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio ufficio). In tali casi, i diritti dell’interessato possono essere esercitati anche tramite il Garante con le modalità di cui all’articolo 160 dello stesso Decreto. In tale ipotesi, il Garante informerà l’interessato di aver eseguito tutte le verifiche necessarie o di aver svolto un riesame nonché della facoltà dell’interessato di proporre ricorso giurisdizionale.

Per esercitare tali diritti potrà rivolgersi alla nostra Struttura "Titolare del trattamento dei dati personali" all'indirizzo ssdirittodellacrisi@gmail.com oppure inviando una missiva a Società per lo studio del diritto della crisi via Principe Amedeo, 27, 46100 - Mantova (MN). Il Titolare Le risponderà entro 30 giorni dalla ricezione della Sua richiesta formale.

Dati di contatto - Società per lo studio del diritto della crisi con sede in via Principe Amedeo, 27, 46100 - Mantova (MN); email: ssdirittodellacrisi@gmail.com.

Responsabile della protezione dei dati - Il Responsabile della protezione dei dati non è stato nominato perché non ricorrono i presupposti di cui all’art 37 del Regolamento (UE) 2016/679.

Il TITOLARE

del trattamento dei dati personali

Società per lo studio del diritto della crisi

REV 02