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Le Liquidazioni Giudiziali ed i Fallimenti dichiarati nella Regione Campania e nel Sud al 30 giugno 2025

Alberto Valcarenghi, Dottore Commercialista in Crema

6 Agosto 2025

Con il presente elaborato si evidenzia il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Campania e nel Sud, al 30 giugno 2025, con alcuni confronti e considerazioni.
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Con il presente elaborato si evidenzia il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Campania e nel Sud al 30 giugno 2025 con alcuni confronti e considerazioni. Vengono di seguito riportate quattro tabelle, che evidenziano rispettivamente: 
1)   il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Campania per ogni Tribunale al 30 giugno dell’anno 2025 confrontati con le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati al 30 giugno dell’anno 2024; 
2)   il riepilogo delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati negli ultimi 12 mesi solari, dal 01/07/2024 al 30/06/2025, confrontati con le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati dal 01/07/2023 al 30/06/2024 in tutta la regione Campania; 
3)   il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nel Sud al 30 giugno dell’anno 2025 confrontati con le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati al 30 giugno dell’anno 2024; 
4)   il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nel Sud al 31 dicembre dell’anno 2024 confrontati con le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati al 31 dicembre dell’anno 2023; 
5)   il riepilogo delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati negli ultimi 12 mesi solari, dal 01/07/2024 al 30/06/2025, confrontati con le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati dal 01/07/2023 al 30/06/2024 nel Sud. 
Si precisa che nel presente elaborato, con il termine procedure vengono indicate le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti. Inoltre vengono citati alcuni studi ed analisi nazionali e regionali. 
Napoli è il capoluogo della Regione Campania e con oltre 900 mila abitanti è la terza città d’ Italia dopo Roma e Milano ed ha un’area metropolitana di circa 3 milioni di abitanti. Il nome “Napoli” deriva dal termine greco Neapolis che significa “citta nuova”. Napoli è stata fondata nell’VIII secolo a. C. ed è stata una tra le città egemoni della Magna Grecia. Nell’anno 2024 Napoli è stata visitata da 14,5 milioni di turisti.
 
Tabella 1 
CONFRONTO TRA LE LIQUIDAZIONI GIUDIZIALI ED I FALLIMENTI DICHIARATI AL 30/06/25 E AL 30/06/24 NELLA REGIONE CAMPANIA


Nei dieci Tribunali della Regione Campania, nel primo semestre 2025 sono state dichiarate n. 393 liquidazioni giudiziali e fallimenti, rispetto alle n. 353 liquidazioni giudiziali e fallimenti dichiarate nel primo semestre 2024, con un incremento totale di 40 procedure, pari a circa l’11% in più rispetto al 30 giugno 2024. Nel primo semestre 2023 i fallimenti e le liquidazioni giudiziali dichiarati erano stati 316 e quindi l’incremento nel medesimo periodo dello scorso anno era stato di 37 unità pari al 12%. 
Il Tribunale di Napoli con 86 ed il Tribunale di Napoli Nord (Aversa) con 76 procedure sono i primi due Tribunali della Regione per numero di procedure dichiarate. 
Sette Tribunali rilevano un aumento, due Tribunali evidenziano una diminuzione ed un Tribunale evidenzia una invarianza di procedure. 
Al 30 giugno 2025, il Tribunale di Santa Maria Capua a Vetere evidenzia un incremento di 13 liquidazioni giudiziali e fallimenti, pari al 33% circa, rispetto al 30 giugno 2024 (l’anno scorso nel medesimo periodo il Tribunale sopra indicato aveva evidenziato un incremento pari all’86%). 
Al 30 giugno 2025, il Tribunale di Benevento evidenzia un incremento di 8 liquidazioni giudiziali e fallimenti, pari al 30% circa, rispetto al 30 giugno 2024. (il Tribunale sopra indicato nel medesimo periodo dell’anno scorso aveva evidenziato un incremento del 23%). 
Al 30 giugno 2025, il Tribunale di Torre Annunziata evidenzia un incremento di 3 liquidazioni giudiziali e fallimenti, pari al 16% circa, rispetto al 30 giugno 2024. (il Tribunale sopra riportato nel medesimo periodo dell’anno scorso aveva evidenziato un incremento del 138%). 
Al 30 giugno 2025, il Tribunale di Nola evidenzia un incremento di 4 liquidazioni giudiziali e fallimenti, pari al 10% circa, rispetto al 30 giugno 2024. (il Tribunale sopra indicato nel medesimo periodo dell’anno scorso aveva evidenziato un decremento del 28%). 
Al 30 giugno 2025, il Tribunale di Napoli evidenzia un incremento di 7 liquidazioni giudiziali e fallimenti, pari all’8,9% circa, rispetto al 30 giugno 2024. (il Tribunale sopra indicato nel medesimo periodo dell’anno scorso aveva evidenziato un incremento del 5%). 
Il Tribunale di Napoli con 86 procedure aperte ha dichiarato il 21,88% delle procedure di tutta la Regione, rispetto a circa il 22,38% delle procedure dichiarate al 30 giugno 2024. 
Il Tribunale di Napoli Nord è il secondo Tribunale della Regione Campania per numero di procedure dichiarate. Al 30 giugno 2025, detto Tribunale ha dichiarato n. 76 liquidazioni giudiziali e fallimenti, rispetto alle 70 del periodo precedente, con un incremento, rispetto al 30 giugno 2024, di 6 procedure, pari a circa l’8,66%. Il Tribunale sopra indicato ha dichiarato il 19,34 % delle procedure di tutta la Regione (l’anno scorso la percentuale era del 19,83%). 
Il Tribunale di Santa Maria Capua a Vetere è il terzo Tribunale della Regione per numero di procedure dichiarate. Al 30 giugno 2025, il Tribunale ha dichiarato n. 52 liquidazioni giudiziali e fallimenti rispetto alle 39 del 30 giugno 2024, (con un incremento del 33% come sopra indicato). Detto Tribunale ha dichiarato il 13,23% delle procedure di tutta la Regione. 
Il Tribunale di Nola è il quarto Tribunale della Regione Campania per numero di procedure dichiarate. Al 30 giugno 2025, il Tribunale sopra indicato, ha dichiarato n. 43 liquidazioni giudiziali e fallimenti rispetto alle 39 del 30 giugno 2024 (con un incremento del 10% come sopra indicato). Detto Tribunale ha dichiarato il 10,94% delle procedure di tutta la Regione. 
Il Tribunale di Benevento è il quinto Tribunale della Regione Campania per numero di procedure dichiarate. Al 30 giugno 2025, il Tribunale sopra indicato, ha dichiarato n. 35 liquidazioni giudiziali e fallimenti rispetto alle 27 del 30 giugno 2024 (con un incremento del 23% come sopra indicato). Detto Tribunale ha dichiarato l’8,9% delle procedure di tutta la Regione. 
I primi cinque Tribunali della Regione Campania sopra evidenziati hanno dichiarato nel primo semestre 2025 complessivamente n. 292 procedure, pari al 74,30% circa delle liquidazioni giudiziali e fallimenti dichiarati in tutta la Regione (al 30 giugno 2024 le procedure erano 255 pari al 72,24% del totale). 
Il Tribunale di Salerno ha evidenziato un decremento delle procedure pari al 4%, mentre il Tribunale di Vallo della Lucania registra un decremento del 67%. 
Infine il Tribunale di Avellino ha dichiarato nel primo semestre 2025 26 procedure pari alle procedure dichiarate al 30 giugno 2024.

Tabella 2 
CONFRONTO TRA LE PROCEDURE DICHIARATE NEGLI ULTIMI 12 MESI SOLARI DAL 01/07/24 – AL 30/06/25 RISPETTO AL PERIODO 01/07/23 - 30/06/24 NELLA REGIONE CAMPANIA

Il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Campania negli ultimi 12 mesi solari, dal 01/07/2024 al 30/06/2025, è pari a 734, rispetto alle 691 dichiarate dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024, con un incremento di 43 procedure, pari al 6%. Nell’anno precedente (01/07/22 – 30/06/23) le procedure dichiarate nei 12 mesi erano state n. 535. 
Negli ultimi 12 mesi, sei Tribunali evidenziano un incremento e quattro un decremento; il Tribunale di Napoli ha dichiarato 176 procedure con un incremento di 35 procedure, pari al 25%; il Tribunale di Napoli Nord ha dichiarato 124 procedure, con un decremento di 2 procedure, pari all’1,59% circa; il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha dichiarato n. 90 procedure, con un decremento di 7 unità, pari al 7,22% circa. 
Nell’anno della pandemia 2020, nella Regione Campania, i fallimenti dichiarati erano stati 619, nell’anno 2021 i fallimenti erano stati 686, nell’anno 2022 le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti erano stati 564, nell’anno 2023 le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti erano stati 654, mentre nell’anno 2024 le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti erano stati 694. 
Nella Regione Campania oggi le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati negli ultimi 12 mesi pari a 734 sono superiori alle procedure dichiarate negli ultimi singoli 5 anni. 
Il Sud dell’Italia, conosciuto anche più semplicemente come Sud, è quella parte di territorio dell'Italia che, nella definizione dell'Istat adottata anche dall'Eurostat, comprende le Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia. 
Molti dati statistici Istat ed Europei analizzano il Sud come un’entità unica, ma il dato delle procedure concorsuali (fallimenti e liquidazioni giudiziali) non risulta oggetto di analisi. 
Nella tabella sotto riportata vengono sinteticamente evidenziate le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati, nel Sud d’Italia, al 30/6/25 con un confronto con il 30/6/24, i dati al 31/12/2024 confrontati con il 31/12/2023 ed i dati dei 12 mesi dal 1/7/24 al 30/6/25 con un confronto con i dati dal 1/7/23 al 30/6/24.

Tabella 3 
CONFRONTO TRA LE LIQUIDAZIONI GIUDIZIALI ED I FALLIMENTI DICHIARATI AL 30/06/25 E AL 30/06/24 NEL SUD

Nel Sud, nel primo semestre 2025 sono state dichiarate n. 966 liquidazioni giudiziali e fallimenti, rispetto alle n. 902 liquidazioni giudiziali e fallimenti dichiarate nel primo semestre 2024, con un incremento totale di 64 procedure, pari a circa il 7% in più rispetto al 30 giugno 2024. 
L’incremento appare contenuto e a tal proposito si segnala che nel Nord- Ovest l’incremento delle procedure al 30 giugno 2025 è stato del 10%, nel Nord Est l’incremento è stato del 22%, mentre al Centro l’incremento è stato del 22%. 
Tre Regioni hanno evidenziato un incremento (Calabria, Campania e Puglia) e tre Regioni hanno evidenziato un decremento (Abruzzo, Basilicata e Molise). 
L’incremento maggiore si è evidenziato nella Regione Puglia con una percentuale del 17% mentre il decremento più elevato si è evidenziato nella Regione Molise con una percentuale del 70%. 
Nella Regione Campania sono state dichiarate 393 procedure con una percentuale del 41% del totale, in Puglia 323 procedure pari al 33% e in Calabria 121 procedure pari al 13%. 

Tabella 4
CONFRONTO TRA LE PROCEDURE DICHIARATE AL 31/12/2024 RISPETTO AL PERIODO 31/12/23 NEL SUD


Nell’anno 2024 le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati nel Sud sono stati pari a 1735 rispetto alle 1422 procedure dichiarate nell’anno 2023 con un incremento di 313 unità pari al 25%. Tutte le Regioni hanno evidenziato un incremento fatta eccezione per la Basilicata che ha evidenziato un decremento. 
L’incremento maggiore si è registrato in Molise con una percentuale del 63% circa. 
La Regione con il maggior numero di procedure è la Campania che rappresenta il 40% delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati al Sud seguita dalla Regione Puglia con una percentuale del 29%. 

Tabella 5
CONFRONTO TRA LE PROCEDURE DICHIARATE NEGLI ULTIMI 12 MESI SOLARI DAL 01/07/24 – AL 30/06/25 RISPETTO AL PERIODO 01/07/23 - 30/06/24 NELLA REGIONE CAMPANIA

Il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nel Sud negli ultimi 12 mesi solari, dal 01/07/2024 al 30/06/2025, è pari a 1799, rispetto alle 1627 dichiarate dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024, con un incremento di 172 procedure, pari all’11%. 
Negli ultimi 12 mesi, tre Regioni evidenziano un incremento e tre Regioni evidenziano un decremento. I Tribunali della Regione Campania hanno dichiarato 734 procedure, con un incremento di 43 procedure, pari al 6%; i Tribunali della Puglia hanno dichiarato 556 procedure, con un incremento di 104 procedure, pari al 23%; i Tribunali della Calabria hanno dichiarato n. 233 procedure, con un incremento di 54 unità pari al 30%, mentre i Tribunali dell’Abruzzo hanno dichiarato 185 procedure, con un decremento di 21 unità pari al 10%. 
Il giorno 19 giugno 2025 la Banca d’Italia ha pubblicato il rapporto n. 15 relativo all’Economia della Regione Campania. Di seguito vengono sintetizzati alcuni aspetti dell’analisi. 
Nell’anno 2024 l’attività economica nella Regione Campania è cresciuta in misura contenuta. Sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili, il prodotto regionale non ha ancora recuperato il livello del 2007, precedente alla crisi finanziaria internazionale e a quella dei debiti sovrani. In relazione ai principali settori produttivi, si evidenzia quanto segue: 
- Industria: la maggioranza delle imprese manifatturiere hanno registrato un calo delle vendite. Le esportazioni rispetto al triennio precedente sono diminuite, in particolare nel comparto dell’automotive, condizionato dall’incertezza sulle politiche tariffarie degli USA. I settori che evidenziano un moderato aumento delle esportazioni sono quello farmaceutico e agroalimentare.
- Settore edile: seppur in crescita, grazie all’impulso fornito dalle opere del PNRR, nell’anno 2024 si è registrato un forte rallentamento, dovuto principalmente al ridimensionamento degli incentivi destinati al settore.
- Servizi: si evidenzia una modesta espansione, con una ripresa del comparto turistico dovuta all’aumento di visitatori esteri. 
Nonostante la debolezza della fase ciclica, la quota di imprese che ha conseguito risultati reddituali positivi o in pareggio è rimasta elevata, prossima ai livelli dell'ultimo biennio. Nel confronto storico sono inoltre ampie le riserve di liquidità a disposizione delle aziende, anche per quelle di dimensioni minori.
In relazione al mercato del lavoro, nell’anno 2024 il numero di occupati ancora cresciuto, sostenuto sia dall'aumento di quelli alle dipendenze sia da quello dei lavoratori autonomi: l'occupazione si è ampliata in particolare nelle costruzioni e nei servizi. E’ cresciuto il numero di ore di Cassa integrazione guadagni autorizzate che ha interessato in particolare la produzione di pelli e di mezzi di trasporto. Il tasso di partecipazione è rimasto pressoché stabile ed il miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro ha consentito una riduzione del tasso di disoccupazione. 
Il reddito delle famiglie è aumentato, sostenuto dalla graduale ripresa delle retribuzioni e dall'aumento dell'occupazione. I consumi in termini reali sono lievemente cresciuti, in linea con l'anno precedente. Circa il 7% delle famiglie campane ha avuto accesso all'assegno di inclusione, la misura di contrasto alla povertà che dall'inizio del 2024 ha sostituito il reddito di cittadinanza; l'incidenza è circa tre volte superiore alla media nazionale.
Con la riduzione dei tassi di interesse da parte della BCE, i finanziamenti al settore privato sono aumentati, anche se si è assistito ad un calo per quanto riguarda le imprese. Sull'andamento dei finanziamenti alle aziende hanno inciso criteri di concessione dei prestiti ancora improntati alla cautela e la debolezza della domanda di credito. 
Nonostante i progressi degli anni più recenti, la Campania presenta ancora un livello di digitalizzazione complessivamente inferiore alla media nazionale. L'integrazione delle tecnologie digitali nelle imprese è ancora limitata e la quota di imprese campane che ha adottato l'intelligenza artificiale (IA) nei processi produttivi è inferiore alla media nazionale.
In relazione alle start up innovative, si evidenzia che la Campania è la quinta regione italiana per numero di imprese costituite tra il 2012 e il 2024, principalmente nei settori del digitale e della ricerca e sviluppo.
In sintesi si è assistito per la Regione Campania: 
- ad un incremento del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti rispetto al 30/06/2024 con un aumento dell’11%, pari a 40 procedure in più, mentre l’anno precedente (30/06/2023 - 30/06/2024) si era evidenziato un incremento di procedure, pari al 12%; 
- ad un incremento del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti evidenziati nei 12 mesi solari 01/07/2024 – 30/06/2025 rispetto al periodo 01/07/2023 – 30/06/2024 con un aumento di 43 procedure, pari al 6%. 
In base ai dati sopra riportati, nella regione Campania, il numero delle procedure negli ultimi 6 e 12 mesi evidenzia un incremento. 
In sintesi si è assistito per il Sud: 
- ad un incremento semestrale del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti rispetto al 30/06/24 con un aumento del 7%, pari a 64 procedure in più; 
- ad un incremento annuale del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti rispetto al 31/12/23 con un aumento del 25%, pari a 313 procedure in più; 
- ad un incremento del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti evidenziati nei 12 mesi solari 01/07/2024 – 30/06/2025 rispetto al periodo 01/07/2023 – 30/06/2024 con un aumento di 172 procedure, pari all’ 11%. 
In base a quanto sopra evidenziato al 30 giugno 2025 la Regione Campania ed il Sud evidenziano incrementi di procedure. 
I dazi, le guerre, l’instabilità rendono l’attività degli imprenditori sempre più complessa e delicata. Giornalmente si presentano nuove sfide da affrontare e da superare, le variabili sono molto numerose e quindi è necessario adeguarsi modificando le strategie. Concludo con due frasi la prima è di Charles Darwin biologo, naturalista, geologo britannico celebre per aver formulato la teoria dell’evoluzione della specie: “Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti”. 
La seconda frase è del grande Luciano De Crescenzo filosofo, scrittore, regista e attore: “La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano”. 
La lunghezza effettiva della vita degli imprenditori in questo periodo storico si sta dilatando a dismisura. 

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