Loading…

Le Liquidazioni Giudiziali ed i Fallimenti dichiarati nella Regione Lombardia al 30 giugno 2024

Alberto Valcarenghi, Dottore Commercialista in Crema

15 Luglio 2024

Con il presente elaborato si evidenzia il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Lombardia, al 30 giugno 2024, con alcuni confronti e considerazioni. 
Riproduzione riservata
Con il presente elaborato si evidenzia il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Lombardia al 30 giugno 2024 con alcuni confronti e considerazioni. Vengono di seguito riportate due tabelle, che evidenziano rispettivamente: 
1) il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Lombardia per ogni Tribunale al 30 giugno dell’anno 2024 confrontati con le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati al 30 giugno dell’anno 2023; 
2) il riepilogo delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati negli ultimi 12 mesi solari, dal 01/07/2023 al 30/06/2024, confrontati con le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati dal 01/07/2022 al 30/06/2023. 
Si precisa che nel presente elaborato, con il termine procedure vengono indicate le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti. Inoltre vengono citati alcuni studi ed analisi nazionali e regionali. 

Tabella 1
Confronto tra le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati al 30/06/2024 con i fallimenti dichiarati al 30/06/2023

Nei tredici Tribunali della Regione Lombardia, nel primo semestre 2024 sono stati dichiarati n. 928 liquidazioni giudiziali e fallimenti, rispetto alle n. 796 liquidazioni giudiziali e fallimenti dichiarati nel primo semestre 2023, con un incremento totale di 132 procedure, pari a circa il 17% in più rispetto al 30 giugno 2023. Nel primo semestre 2022 i fallimenti dichiarati erano stati 835, con un decremento di procedure di 186 unità rispetto al primo semestre 2021. Si precisa che il primo semestre 2021 aveva evidenziato per l’effetto COVID un aumento dei fallimenti dovuto allo slittamento e rinvio di molte udienze pre-fallimentari che non si erano potute celebrare a causa della pandemia. 
Due Tribunali, precisamente Cremona (-39%) e Sondrio (-50%) evidenziano un decremento delle procedure, mentre tutti gli altri 11 Tribunali rilevano un aumento. 
Al 30 giugno 2024, il Tribunale di Como evidenzia un incremento di 15 liquidazioni giudiziali e fallimenti, pari al 94% circa, rispetto al 30 giugno 2023 (l’anno scorso nel medesimo periodo il Tribunale di Como aveva evidenziato il decremento più alto di tutta la regione pari al 71%). 
Al 30 giugno 2024, il Tribunale di Pavia evidenzia un incremento di 17 liquidazioni giudiziali e fallimenti, pari al 65% circa, rispetto al 30 giugno 2023 (il Tribunale di Pavia nel medesimo periodo dell’anno scorso aveva evidenziato un decremento del 37%; il numero di procedure del primo semestre 2024 risulta in linea con il numero di fallimenti dichiarati nel primo semestre 2022). 
Il Tribunale di Milano ha dichiarato, al 30 giugno 2024, n. 389 liquidazioni giudiziali e fallimenti rispetto ai 358 del periodo precedente, con un incremento, rispetto al 30 giugno 2023, di 31 procedure, pari al 9%. Il Tribunale di Milano ha dichiarato il 42% delle procedure di tutta la Lombardia, rispetto a circa il 33% delle procedure dichiarate al 30 giugno 2023. 
Il Tribunale di Brescia è il secondo Tribunale della Lombardia per numero di procedure dichiarate. Al 30 giugno 2024, il Tribunale di Brescia ha dichiarato n. 130 liquidazioni giudiziali e fallimenti, rispetto ai 102 del periodo precedente, con un incremento, rispetto al 30 giugno 2023, di 28 procedure, pari a circa il 27%. Il Tribunale di Brescia ha dichiarato il 14% delle procedure di tutta la Lombardia. 
Il Tribunale di Monza è il terzo Tribunale della Lombardia per numero di procedure dichiarate. Al 30 giugno 2024, il Tribunale di Monza, ha dichiarato n. 90 liquidazioni giudiziali e fallimenti rispetto ai 64 del periodo precedente, con un incremento, rispetto al 30 giugno 2023, di 26 procedure, pari a circa il 17%. Il Tribunale di Monza ha dichiarato il 10% delle procedure di tutta la Lombardia. 
Il Tribunale di Bergamo è il quarto Tribunale della Lombardia per numero di procedure dichiarate. Al 30 giugno 2024, il Tribunale di Bergamo, ha dichiarato n. 83 liquidazioni giudiziali e fallimenti rispetto agli 81 del periodo precedente, con un incremento, rispetto al 30 giugno 2023, di 2 procedure, pari a circa il 2%. Il Tribunale di Bergamo ha dichiarato il 9% delle procedure di tutta la Lombardia. 
Il Tribunale di Busto Arsizio è il quinto Tribunale della Lombardia per numero di procedure dichiarate. Al 30 giugno 2024, il Tribunale di Busto Arsizio, ha dichiarato n. 62 liquidazioni giudiziali e fallimenti rispetto ai 50 del periodo precedente, con un incremento, rispetto al 30 giugno 2023, di 12 procedure, pari al 24%. Il Tribunale di Busto Arsizio ha dichiarato il 7% delle procedure di tutta la Lombardia. 
I primi cinque Tribunali della Lombardia sopra evidenziati hanno dichiarato nel primo semestre 2024 complessivamente n. 754 procedure, pari all’81% circa delle liquidazioni giudiziali e fallimenti dichiarati in tutta la Regione. 

Tabella 2 
Confronto tra le procedure dichiarate negli ultimi 12 mesi solari dal 01/07/2023 – al 30/06/2024 rispetto al periodo 01/07/2022 - 30/06/2023

Il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati in Lombardia negli ultimi 12 mesi solari, dal 01/07/2023 al 30/06/2024, è pari a 1696, rispetto ai 1380 dichiarati dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023, con un incremento di 316 procedure, pari al 23%.  Nell’anno precedente (01/07/2021 – 30/06/2022) i fallimenti dichiarati nei 12 mesi erano stati n. 1653. 
Negli ultimi 12 mesi, tutti i Tribunali evidenziano un incremento, fatta eccezione per Cremona e Varese; il Tribunale di Milano ha dichiarato 670 procedure con un incremento di 87 procedure, pari al 15%; il Tribunale di Brescia ha dichiarato 221 procedure, con un incremento di 57 procedure, pari al 35%; il Tribunale di Monza ha dichiarato n. 213 procedure, con un incremento di 91 unità, pari al 75%. 
Nell’anno 2019, prima della pandemia, i fallimenti in Lombardia erano 2429. Nell’anno della pandemia 2020, in Lombardia, i fallimenti dichiarati erano stati 1653 (pari al numero di fallimenti dichiarati nei 12 mesi 01/07/21- 30/06/22), nell’anno 2021 i fallimenti erano stati 1839, nell’anno 2022 le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti erano stati 1416 mentre nell’anno 2023 le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti erano stati 1512. 
In Lombardia oggi le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati negli ultimi 12 mesi pari a 1696 sono 733 in meno rispetto all’anno 2019 che evidenziava 2429 fallimenti, con una diminuzione del 30% circa. 
Il 19 giugno 2024 la Banca d’Italia ha pubblicato il rapporto n. 3 relativo all’Economia della Lombardia. Di seguito vengono sintetizzati alcuni aspetti della presente analisi. 
Nel 2023 si è conclusa una fase di forte espansione dell'economia seguita alla crisi pandemica. Secondo le stime di Banca d’Italia, il prodotto interno lordo della Lombardia è cresciuto dell'1,2%, con un valore più elevato rispetto alla media nazionale (0,9%). L'andamento delle componenti di fondo dell'economia regionale, mostra che il rallentamento è iniziato nell'ultimo trimestre del 2022 ed è proseguito fino al primo trimestre del 2024. 
L'inflazione è diminuita all'1,0% nel marzo scorso, dall'11,0% della fine del 2022; il rallentamento della dinamica dei prezzi ha avuto come riflesso soprattutto il calo delle componenti legate all'abitazione e alle utenze, che incorporano anche l'andamento dei costi dell'energia. 
La produzione industriale ha ristagnato ed il fatturato delle imprese è diminuito. Le esportazioni, valutate a prezzi costanti, sono calate, seppure in misura contenuta e meno della domanda potenziale. Si sono ridimensionate le difficoltà di approvvigionamento di materie prime e prodotti intermedi che avevano caratterizzato il precedente biennio. La crisi nel Mar Rosso, ancora in corso, ha però allungato i tempi di consegna dei beni scambiati sui mercati internazionali che utilizzano questa tratta. 
Nelle costruzioni, l'attività ha continuato a espandersi, ancora sostenuta dagli incentivi per gli interventi di efficientamento energetico e dalle opere del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Il mercato immobiliare ha subito invece una battuta d'arresto, con una forte diminuzione delle compravendite, su cui ha inciso l'aumento del costo dei mutui, ed un rallentamento delle quotazioni. 
Nei servizi privati non finanziari, il fatturato ha continuato a crescere, in particolar modo nelle attività dell'alloggio e della ristorazione che hanno beneficiato del buon andamento del turismo, soprattutto dall'estero. 
Nel 2023 i profitti delle imprese sono rimasti elevati. A fronte del rialzo dei tassi di interesse, le aziende hanno ridotto l'indebitamento verso le banche e utilizzato parte delle riserve liquide accumulate durante la pandemia per finanziare l'attività corrente e gli investimenti. Le aziende hanno fatto fronte all'indebolimento del quadro congiunturale ed al rialzo dei tassi di interesse partendo da una situazione economica e finanziaria più solida rispetto ad analoghe fasi cicliche del recente passato. La solidità dei bilanci si è riflessa positivamente negli indicatori della solvibilità del debito verso gli intermediari. 
Il numero degli occupati ha continuato a crescere ed il tasso di partecipazione al mercato del lavoro si è riportato sui valori del 2019. Il tasso di disoccupazione è sceso su livelli storicamente bassi. 
Il reddito delle famiglie è diminuito in termini reali, a causa dell'incremento dei prezzi; secondo le stime di Banca d’Italia, il 7,5% delle famiglie lombarde si trovava sotto la soglia di povertà, una quota di poco inferiore alla media nazionale. I consumi, pur se in rallentamento, hanno continuato a crescere e la spesa è stata finanziata attingendo alla liquidità accumulata durante la pandemia e, in parte, facendo ricorso al credito al consumo. La posizione finanziaria delle famiglie è rimasta complessivamente solida, anche se sono emersi segnali di accresciute difficoltà nel rispetto delle scadenze delle rate dei mutui. 
Gli investimenti degli enti territoriali sono aumentati, sostenuti dalla progressiva attuazione degli interventi finanziati dal PNRR. Alla fine del 2023 erano stati assegnati a soggetti attuatori pubblici oltre 13 miliardi di euro per interventi da realizzare in Lombardia; l'importo stimato delle gare bandite era di circa 6 miliardi di euro, tre quarti dei quali già aggiudicati. Una quota consistente (4,8 miliardi di euro) delle risorse messe a bando riguarda la realizzazione di opere pubbliche, una parte delle quali è già in fase di esecuzione: i cantieri collegati al PNRR avviati in regione tra novembre 2021 e febbraio 2024 erano oltre duemila, per un importo complessivo di circa 2,5 miliardi di euro. Nello stesso periodo i cantieri conclusi erano, in valore, pari all'8% di quelli avviati, più che nella media italiana. 
Nei primi mesi del 2024 l'andamento congiunturale è rimasto debole e le previsioni per l'anno in corso sono di un ulteriore rallentamento nella dinamica del prodotto regionale (Prometeia), che rappresenta circa il 23% di quello nazionale. Per l'economia italiana lo scenario centrale delle previsioni della Banca d'Italia, pubblicate lo scorso aprile, prevede una crescita dello 0,6% nel 2024 e dell'1,0% nel 2025. Nel medio termine il sentiero di sviluppo della regione sarà tracciato dalla capacità di dare continuità e accelerare i cambiamenti strutturali intrapresi nell'ultimo decennio e di affrontare i problemi delle tre grandi transizioni: climatica, tecnologica e demografica. 
Quasi i due terzi delle imprese industriali lombarde hanno realizzato o prevedono di effettuare investimenti per l'efficientamento energetico e per l'utilizzo di fonti rinnovabili. La capacità produttiva da fonti rinnovabili ed il loro impiego da parte di famiglie e imprese sono cresciuti negli ultimi quindici anni e la Lombardia è la prima regione italiana per produzione di elettricità da fonte idrica e fotovoltaica. Entro il 2030, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Piano nazionale integrato energia e clima, la capacità di generazione elettrica da fonti rinnovabili della regione dovrebbe quasi raddoppiare. 
A tal proposito, un’interessante analisi del SOLE 24 ORE ha recentemente evidenziato che la Lombardia è la prima regione italiana per produzione di biogas, con oltre 500 impianti sui 2000 presenti in tutta Italia. Inoltre, gli impianti di biogas relativi all’attività agricola sono n. 451 ed anche in questo caso la Lombardia è la prima in Italia, con un terzo degli impianti di biogas agricoli presenti in Italia. In provincia di Cremona sono presenti n. 154 impianti di biogas agricoli, in provincia di Brescia sono 86 e le provincie di Mantova e Lodi hanno entrambe 59 impianti. 
Sempre in relazione all’efficientamento energetico, le Comunità energetiche rinnovabili (già costituite ed in fase di costituzione) potrebbero creare un volano per la Regione Lombardia sfruttando in modo capillare la collaborazione tra i comuni, le parrocchie ed i privati operanti sul territorio. 
In sintesi si è assistito: 
- ad un incremento del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti rispetto al 30/06/23 con un aumento del 17%, pari a 132 procedure in più, mentre l’anno precedente (30/06/22- 30/06/23) si era evidenziata una diminuzione di 29 procedure, pari al 5%; 
- ad un incremento del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti evidenziati nei 12 mesi solari 01/07/2023 – 30/06/2024 rispetto al periodo 01/07/2022 – 30/06/2023 con un aumento di 316 procedure, pari al 23%; 
- ad un decremento del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti evidenziate nei 12 mesi solari 01/07/2023 – 30/06/2024 rispetto all’anno 2019 prima del COVID-19 con un calo del 30% circa, pari a 733 procedure in meno. 
In base ai dati sopra riportati, in Lombardia, il numero delle procedure negli ultimi 6 e 12 mesi evidenzia un incremento. Molte sono le variabili che, nel prossimo futuro, potranno influenzare l’andamento dell’economia e di conseguenza il numero delle procedure concorsuali. Come diceva Papa Giovanni Paolo II “Il futuro inizia oggi e non domani” e quindi è opportuno applicare sempre il motto degli scout “sii preparato”! 

informativa sul trattamento dei dati personali

Articoli 12 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR)

Premessa - In questa pagina vengono descritte le modalità di gestione del sito con riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali - Per tutti gli utenti del sito web i dati personali potranno essere utilizzati per:

  • - permettere la navigazione attraverso le pagine web pubbliche del sito web;
  • - controllare il corretto funzionamento del sito web.

COOKIES

Che cosa sono i cookies - I cookie sono piccoli file di testo che possono essere utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l'esperienza per l'utente.

Tipologie di cookies - Si informa che navigando nel sito saranno scaricati cookie definiti tecnici, ossia:

- cookie di autenticazione utilizzati nella misura strettamente necessaria al fornitore a erogare un servizio esplicitamente richiesto dall'utente;

- cookie di terze parti, funzionali a:

PROTEZIONE SPAM

Google reCAPTCHA (Google Inc.)

Google reCAPTCHA è un servizio di protezione dallo SPAM fornito da Google Inc. Questo tipo di servizio analizza il traffico di questa Applicazione, potenzialmente contenente Dati Personali degli Utenti, al fine di filtrarlo da parti di traffico, messaggi e contenuti riconosciuti come SPAM.

Dati Personali raccolti: Cookie e Dati di Utilizzo secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio.

Privacy Policy

VISUALIZZAZIONE DI CONTENUTI DA PIATTAFORME ESTERNE

Questo tipo di servizi permette di visualizzare contenuti ospitati su piattaforme esterne direttamente dalle pagine di questa Applicazione e di interagire con essi.

Nel caso in cui sia installato un servizio di questo tipo, è possibile che, anche nel caso gli Utenti non utilizzino il servizio, lo stesso raccolga dati di traffico relativi alle pagine in cui è installato.

Widget Google Maps (Google Inc.)

Google Maps è un servizio di visualizzazione di mappe gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine.

Dati Personali raccolti: Cookie e Dati di Utilizzo.

Privacy Policy

Google Fonts (Google Inc.)

Google Fonts è un servizio di visualizzazione di stili di carattere gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine.

Dati Personali raccolti: Dati di Utilizzo e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio.

Privacy Policy

Come disabilitare i cookies - Gli utenti hanno la possibilità di rimuovere i cookie in qualsiasi momento attraverso le impostazioni del browser.
I cookies memorizzati sul disco fisso del tuo dispositivo possono comunque essere cancellati ed è inoltre possibile disabilitare i cookies seguendo le indicazioni fornite dai principali browser, ai link seguenti:

Base giuridica del trattamento - Il presente sito internet tratta i dati in base al consenso. Con l'uso o la consultazione del presente sito internet l’interessato acconsente implicitamente alla possibilità di memorizzare solo i cookie strettamente necessari (di seguito “cookie tecnici”) per il funzionamento di questo sito.

Dati personali raccolti e natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati e conseguenze di un eventuale rifiuto - Come tutti i siti web anche il presente sito fa uso di log file, nei quali vengono conservate informazioni raccolte in maniera automatizzata durante le visite degli utenti. Le informazioni raccolte potrebbero essere le seguenti:

  • - indirizzo internet protocollo (IP);
  • - tipo di browser e parametri del dispositivo usato per connettersi al sito;
  • - nome dell'internet service provider (ISP);
  • - data e orario di visita;
  • - pagina web di provenienza del visitatore (referral) e di uscita;

Le suddette informazioni sono trattate in forma automatizzata e raccolte al fine di verificare il corretto funzionamento del sito e per motivi di sicurezza.

Ai fini di sicurezza (filtri antispam, firewall, rilevazione virus), i dati registrati automaticamente possono eventualmente comprendere anche dati personali come l'indirizzo IP, che potrebbe essere utilizzato, conformemente alle leggi vigenti in materia, al fine di bloccare tentativi di danneggiamento al sito medesimo o di recare danno ad altri utenti, o comunque attività dannose o costituenti reato. Tali dati non sono mai utilizzati per l'identificazione o la profilazione dell'utente, ma solo a fini di tutela del sito e dei suoi utenti.

I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell'uso dei protocolli di comunicazione di Internet. In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l'orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo dell'utente.

Tempi di conservazione dei Suoi dati - I dati personali raccolti durante la navigazione saranno conservati per il tempo necessario a svolgere le attività precisate e non oltre 24 mesi.

Modalità del trattamento - Ai sensi e per gli effetti degli artt. 12 e ss. del GDPR, i dati personali degli interessati saranno registrati, trattati e conservati presso gli archivi elettronici delle Società, adottando misure tecniche e organizzative volte alla tutela dei dati stessi. Il trattamento dei dati personali degli interessati può consistere in qualunque operazione o complesso di operazioni tra quelle indicate all' art. 4, comma 1, punto 2 del GDPR.

Comunicazione e diffusione - I dati personali dell’interessato potranno essere comunicati, intendendosi con tale termine il darne conoscenza ad uno o più soggetti determinati, dalla Società a terzi per dare attuazione a tutti i necessari adempimenti di legge. In particolare i dati personali dell’interessato potranno essere comunicati a Enti o Uffici Pubblici o autorità di controllo in funzione degli obblighi di legge.

I dati personali dell’interessato potranno essere comunicati nei seguenti termini:

  • - a soggetti che possono accedere ai dati in forza di disposizione di legge, di regolamento o di normativa comunitaria, nei limiti previsti da tali norme;
  • - a soggetti che hanno necessità di accedere ai dati per finalità ausiliare al rapporto che intercorre tra l’interessato e la Società, nei limiti strettamente necessari per svolgere i compiti ausiliari.

Diritti dell’interessato - Ai sensi degli artt. 15 e ss GDPR, l’interessato potrà esercitare i seguenti diritti:

  • 1. accesso: conferma o meno che sia in corso un trattamento dei dati personali dell’interessato e diritto di accesso agli stessi; non è possibile rispondere a richieste manifestamente infondate, eccessive o ripetitive;
  • 2. rettifica: correggere/ottenere la correzione dei dati personali se errati o obsoleti e di completarli, se incompleti;
  • 3. cancellazione/oblio: ottenere, in alcuni casi, la cancellazione dei dati personali forniti; questo non è un diritto assoluto, in quanto le Società potrebbero avere motivi legittimi o legali per conservarli;
  • 4. limitazione: i dati saranno archiviati, ma non potranno essere né trattati, né elaborati ulteriormente, nei casi previsti dalla normativa;
  • 5. portabilità: spostare, copiare o trasferire i dati dai database delle Società a terzi. Questo vale solo per i dati forniti dall’interessato per l’esecuzione di un contratto o per i quali è stato fornito consenso e espresso e il trattamento viene eseguito con mezzi automatizzati;
  • 6. opposizione al marketing diretto;
  • 7. revoca del consenso in qualsiasi momento, qualora il trattamento si basi sul consenso.

Ai sensi dell’art. 2-undicies del D.Lgs. 196/2003 l’esercizio dei diritti dell’interessato può essere ritardato, limitato o escluso, con comunicazione motivata e resa senza ritardo, a meno che la comunicazione possa compromettere la finalità della limitazione, per il tempo e nei limiti in cui ciò costituisca una misura necessaria e proporzionata, tenuto conto dei diritti fondamentali e dei legittimi interessi dell’interessato, al fine di salvaguardare gli interessi di cui al comma 1, lettere a) (interessi tutelati in materia di riciclaggio), e) (allo svolgimento delle investigazioni difensive o all’esercizio di un diritto in sede giudiziaria)ed f) (alla riservatezza dell’identità del dipendente che segnala illeciti di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio ufficio). In tali casi, i diritti dell’interessato possono essere esercitati anche tramite il Garante con le modalità di cui all’articolo 160 dello stesso Decreto. In tale ipotesi, il Garante informerà l’interessato di aver eseguito tutte le verifiche necessarie o di aver svolto un riesame nonché della facoltà dell’interessato di proporre ricorso giurisdizionale.

Per esercitare tali diritti potrà rivolgersi alla nostra Struttura "Titolare del trattamento dei dati personali" all'indirizzo ssdirittodellacrisi@gmail.com oppure inviando una missiva a Società per lo studio del diritto della crisi via Principe Amedeo, 27, 46100 - Mantova (MN). Il Titolare Le risponderà entro 30 giorni dalla ricezione della Sua richiesta formale.

Dati di contatto - Società per lo studio del diritto della crisi con sede in via Principe Amedeo, 27, 46100 - Mantova (MN); email: ssdirittodellacrisi@gmail.com.

Responsabile della protezione dei dati - Il Responsabile della protezione dei dati non è stato nominato perché non ricorrono i presupposti di cui all’art 37 del Regolamento (UE) 2016/679.

Il TITOLARE

del trattamento dei dati personali

Società per lo studio del diritto della crisi

REV 02