Loading…

Le Liquidazioni Giudiziali ed i Fallimenti dichiarati nella Regione Lombardia al 30 giugno 2023

Alberto Valcarenghi, Dottore commercialista in Crema

28 Agosto 2023

Con il presente elaborato si evidenzia il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Lombardia al 30 giugno 2023 con alcuni confronti e considerazioni. 
Riproduzione riservata
Vengono di seguito riportate cinque tabelle, che evidenziano rispettivamente:
1) dettaglio delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati al 30 giugno 2023 nella Regione Lombardia con indicazione percentuale per ogni Tribunale; 
2) il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Lombardia per ogni Tribunale al 30 giugno dell’anno 2023 confrontati con i fallimenti dichiarati al 30 giugno dell’anno 2022;
3) dettaglio delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nel semestre 01/07/2022- 31/12/2022 nella Regione Lombardia con indicazione percentuale per ogni Tribunale;
4) il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati al 30 giugno dell’anno 2023, con un confronto con le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati nel precedente semestre (01/07/2022 – 31/12/2022); 
5) il riepilogo delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati negli ultimi 12 mesi solari, dal 01/07/2022 al 30/06/2023, confrontati con i fallimenti dichiarati nell’anno 2019, quindi prima della pandemia.
Si precisa che nel presente elaborato con il termine procedure vengono indicate le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti. Inoltre vengono citati alcuni studi ed analisi nazionali e regionali.

Tabella 1 - I FALLIMENTI E LE LIQUIDAZIONI GIUDIZIALI DICHIARATI AL 30/06/23

Dalla tabella si evidenzia come nel primo semestre del 2023 il numero dei fallimenti è ormai marginale rispetto alle liquidazioni giudiziali dichiarate. Il Tribunale di Milano ha dichiarato 358 procedure, pari al 44,97% del totale regionale; nel primo semestre del 2022 la percentuale era pari al 40,36%. I Tribunali di Milano, di Brescia e di Bergamo insieme rappresentano il 67,96% del totale delle procedure dichiarate nella Regione. 

Tabella 2 - CONFRONTO TRA I FALLIMENTI E LE LIQUIDAZIONI GIUDIZIALI DICHIARATE AL 30/06/23 CON I FALLIMENTI DICHIARATI AL 30/06/22

In tutta la Lombardia, nel primo semestre 2023 sono stati dichiarate 796 liquidazioni giudiziali e fallimenti rispetto ai 835 fallimenti dichiarati nel primo semestre 2022, con un decremento totale di 39 procedure, pari ad una diminuzione del 5% circa rispetto al 30 giugno 2022. Nel primo semestre 2021 i fallimenti dichiarati erano stati 1021, con una diminuzione dei fallimenti di 186 unità, pari al 18,2% rispetto al primo semestre 2022.
Al 30 giugno 2023, il Tribunale di Sondrio evidenzia un incremento di 9 liquidazioni giudiziali e fallimenti, pari al 300% circa, rispetto al 30 giugno 2022. Cinque Tribunali, precisamente Busto Arsizio, Lodi, Brescia, Milano e Sondrio evidenziano un incremento, mentre tutti gli altri 8 Tribunali rilevano una diminuzione del numero delle procedure. Il Tribunale di Como evidenzia il decremento più elevato, pari al 71%.
Il Tribunale di Milano ha dichiarato, al 30 giugno 2023, 358 liquidazioni giudiziali e fallimenti rispetto ai 337 fallimenti del periodo precedente, con un incremento, rispetto al 30 giugno 2022, di 21 procedure, pari al 6%.

Tabella 3 - DETTAGLIO DEI FALLIMENTI E DELLE LIQUIDAZIONI GIUDIZIALI DICHIARATE NEL SEMESTRE 01/07/22 – 31/12/22
In tutta la Lombardia, nel secondo semestre 2022 sono stati dichiarate 584 liquidazioni giudiziali e fallimenti, rispetto agli 818 fallimenti dichiarati nel secondo semestre 2021, con un decremento complessivo di 234 procedure.
Il Tribunale di Milano ha dichiarato il 38,53% del totale delle procedure della Regione Lombardia. 
I Tribunali di Milano, di Brescia, di Monza e di Bergamo insieme rappresentano il 68,32% del totale delle procedure dichiarate nella Regione.

Tabella 4 - DIFFERENZA TRA LE LIQUIDAZIONI GIUDIZIALI ED I FALLIMENTI DICHIARATI NEL PERIODO 01/01/23 - 30/06/23 CON LE LIQUIDAZIONI GIUDIZIALI ED I FALLIMENTI DICHIARATI NEL PERIODO 01/07/22 – 31/12/22

I dati evidenziano un elevato incremento, pari al 36% circa, tra il primo semestre dell’anno 2023 ed il secondo semestre dell’anno 2022. In sintesi, il confronto individua la differenza tra le procedure dichiarate nel primo semestre 2023 con il secondo semestre 2022, sapendo che nel secondo semestre è presente il mese di agosto che solitamente vede un numero di procedure dichiarate molto limitate. L’anno scorso però, confrontando i medesimi dati, si evidenziava un incremento di 17 procedure, pari al 2,1%. 
Al 30 giugno 2023:
- l’incremento è pari al 36,30%, pari a 212 procedure su 13 Tribunali: 10 hanno evidenziato un incremento, mentre tre hanno evidenziato un decremento;
- il Tribunale di Milano evidenzia un incremento di 133 procedure, pari al 59% circa, il Tribunale di Brescia evidenzia un incremento di 40 procedure, pari al 65% circa, il Tribunale di Bergamo evidenzia un incremento di 27 procedure, pari al 50%, il Tribunale di Busto Arsizio evidenzia un incremento di 21 procedure pari al 72% circa, il Tribunale di Lodi evidenzia un incremento di 11 procedure pari all’84% circa ed il Tribunale di Sondrio evidenzia un incremento di 10 procedure pari al 500%; 
- altri quattro Tribunali, precisamente Cremona, Lecco, Monza e Varese, evidenziano un incremento.
- mentre tre Tribunali evidenziano una diminuzione, e precisamente Como, Mantova e Pavia.

Tabella 5 - CONFRONTO TRA LE PROCEDURE DICHIARATE NEGLI ULTIMI 12 MESI SOLARI DAL 01/07/22 – AL 30/06/23 CON IL NUMERO DI FALLIMENTI DICHIARATI NELL’ANNO 2019 PRIMA DELLA PANDEMIA

Il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati in Lombardia negli ultimi 12 mesi solari, dal 01/07/2022 al 30/06/2023, è pari ai 1380 rispetto ai 2429 fallimenti dichiarati nell’anno 2019 (prima della pandemia), con una diminuzione di 1049, pari al 43,19%. L’anno scorso (01/07/21 – 30/06/22 rispetto al 2019) la diminuzione era stata di 776 fallimenti, pari al 31,95%, con 1653 fallimenti dichiarati nei 12 mesi solari. 
Tutti i Tribunali evidenziano un decremento, fatta eccezione per Sondrio; il Tribunale di Milano ha dichiarato 436 procedure in meno, pari al 42,79%; il Tribunale di Bergamo ha dichiarato 123 procedure in meno, pari al 47,67%; il Tribunale di Brescia ha dichiarato 98 procedure in meno, pari al 37,40%. 
Nei 12 mesi del periodo 01/07/2021 al 30/06/2022 i fallimenti erano stati 1653.
Nell’anno della pandemia 2020, in Lombardia, i fallimenti dichiarati erano stati 1653 (pari al numero di fallimenti dichiarati nei 12 mesi 01/07/21- 30/06/22), nell’anno 2021 i fallimenti erano stati 1839, mentre nell’anno 2022 le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti erano stati 1416.
In sintesi, il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati negli ultimi 12 mesi solari, è inferiore rispetto alle previsioni.
Con la pandemia COVID-19, dall’anno 2020 lo Stato è intervenuto a più riprese con normative “straordinarie”, con l’obiettivo di aiutare le imprese ed alcune di queste norme sono ancora in vigore oggi.
In Lombardia oggi le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti sono circa il 43% in meno rispetto al periodo pre-pandemia.
Si può ipotizzare inoltre che il numero minore di liquidazioni giudiziali e fallimenti dichiarati nel secondo semestre 2022 possa essere dipeso anche dall’introduzione del nuovo istituto della liquidazione giudiziale che, prima di trovare piena applicazione, ha avuto una fase iniziale di studio nella nuova norma, con un numero inferiore di domande presentate che presumibilmente sono state posticipate nei mesi successivi. 
In base ai dati sopra indicati, al momento, sembra che gli interventi abbiano raggiunto il risultato auspicato, anche se gli effetti della crisi vanno sempre visti nell’arco di 4 o 5 anni e l’aumento dei tassi di interesse potrebbe a breve provocare serie difficoltà nella restituzione dei prestiti.
La Regione Lombardia è composta da 11 Provincie, 1 Città Metropolitana, 1.504 Comuni e 23 Comunità Montane. La popolazione lombarda risulta essere di circa 9,9 milioni di abitanti, il che la rende la regione più popolosa d'Italia e la terza più popolosa dell'Unione Europea, dopo l'Île-de-France in Francia e la Renania Settentrionale-Vestfalia in Germania, il tutto su un territorio di 23.844 km².
La Banca d’Italia, in data 28 giugno 2023, ha pubblicato, nella collana Economie Regionali, il Rapporto annuale “L’economia della Lombardia” che viene di seguito in sintesi evidenziato.
L'economia della Lombardia nel 2022 ha continuato a crescere a ritmi sostenuti, beneficiando del forte incremento dell'attività nel settore delle costruzioni e della ripresa in quello dei servizi. L'invasione russa dell'Ucraina ha accentuato l'incremento dei costi energetici e le difficoltà di approvvigionamento di materie prime e prodotti intermedi, che si erano già manifestati nella seconda metà del 2021. Queste tensioni si sono tradotte in una forte accelerazione dei prezzi e in un moderato rallentamento dell'attività in corso d'anno. La crescita robusta del biennio 2021-22 ha portato il PIL lombardo a superare il livello del 2019 del 3,4 per cento, un valore di molto superiore a quello registrato dall'economia italiana nel suo complesso (1,0 per cento).
L'incremento del prodotto regionale è stimato al 3,8 per cento nel 2022, leggermente superiore a quello nazionale (3,7 per cento). L'indicatore coincidente Regiocoin-Lombardia ha però segnalato un graduale indebolimento dell'attività economica nel corso del 2022 e nei primi mesi del 2023.
Nell'industria l'espansione della produzione e del fatturato a prezzi costanti è proseguita, mentre per il 2023 l'Indagine della Banca d'Italia rileva attese di una contenuta diminuzione delle vendite. Gli investimenti, dopo la forte ripresa post- pandemica nel 2021, sono aumentati a tassi elevati anche nel 2022; per il 2023 i piani aziendali sono invece improntati a una riduzione dell'accumulazione. Le esportazioni hanno continuato a sostenere l'attività e le imprese della regione hanno mantenuto le proprie posizioni sui mercati internazionali.
Nelle costruzioni si è consolidata la fase espansiva iniziata nella seconda parte del 2020, con un aumento della produzione del comparto, che ha beneficiato degli incentivi statali per interventi di efficientamento energetico degli immobili residenziali. Per il 2023 le imprese edili si attendono una riduzione della produzione, anche per il minore stimolo derivante dagli incentivi. Nel mercato immobiliare le transazioni e i prezzi delle abitazioni sono aumentati in misura consistente e più che nella media del Paese.
L'avvio di nuove iniziative imprenditoriali nella regione, al netto delle uscite dal mercato (tasso di natalità netto), si è ridimensionato nel 2022, pur mantenendosi su livelli ancora elevati.
L'espansione della produzione ha sostenuto i profitti delle imprese, nonostante la diminuzione dei margini per unità di prodotto: i forti rincari delle materie prime e dei beni energetici sono stati infatti solo in parte compensati dall'incremento dei prezzi di vendita. I positivi risultati di bilancio hanno consentito alle imprese di preservare ampie disponibilità liquide e proseguire con il consolidamento della posizione patrimoniale.
I finanziamenti bancari sono ancora cresciuti nel 2022, ma hanno rallentato nella seconda parte dell'anno risentendo del rialzo dei tassi di interesse e di un orientamento delle politiche di offerta delle banche divenuto più selettivo. Non ci sono stati segnali di peggioramento della qualità del credito, ma un possibile fattore di rischio è rappresentato dal rialzo del costo dell'indebitamento, a cui è esposto circa il 75 per cento dei prestiti alle imprese lombarde.
Nel 2022, anche come risposta allo shock energetico che ha colpito l'economia mondiale e in particolare i paesi europei, la UE e i singoli governi nazionali hanno intrapreso azioni volte a diversificare le fonti di approvvigionamento e a mitigare l'incremento dei costi per le imprese. La UE ha anche reso più ambiziosi gli obiettivi, da raggiungere entro il 2030, della strategia di transizione energetica approvata nel 2019 (cosiddetto Green Deal). La regione ha raggiunto i precedenti obiettivi, che le assegnavano - entro il 2020 - un target vincolante di consumi finali coperti da fonti di energia rinnovabile pari all'11,3 per cento. Da un lato, rispetto al 2012, i consumi regionali pro capite di energia sono diminuiti; dall'altro è aumentata la capacità installata in regione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Le imprese, soprattutto quelle industriali, hanno iniziato a realizzare o a programmare investimenti per migliorare l'efficienza energetica e incrementare l'utilizzo o la produzione di energie rinnovabili. Le aziende che coprono parte del loro fabbisogno energetico con autoproduzione sono ancora ampiamente minoritarie.
Nel 2022 il reddito delle famiglie lombarde è cresciuto, beneficiando della ripresa dell'occupazione, ma il potere d'acquisto si è ridotto a causa del concomitante forte aumento dei prezzi; i consumi hanno continuato a crescere.
Dopo la ripresa nel 2021, le condizioni del mercato del lavoro sono ulteriormente migliorate nel 2022. Gli occupati sono aumentati in modo significativo, raggiungendo nell'ultimo trimestre dell'anno i livelli del 2019. Il tasso di disoccupazione è sceso su valori inferiori a quelli del 2019, ma la partecipazione al mercato del lavoro non ha ancora recuperato completamente.
L'indebitamento delle famiglie è aumentato sia nella componente destinata a finanziare i consumi, sia in quella dei mutui per l'acquisto di abitazioni. La crescita dei tassi di interesse (per i nuovi mutui al 3,3 per cento a fine anno, dall'1,7 a dicembre 2021) e criteri di erogazione più selettivi hanno indebolito la domanda di nuovi finanziamenti.
È proseguito anche nel 2022 il ridimensionamento della rete territoriale delle banche, connesso sia con il processo di consolidamento del settore sia con la diffusione delle nuove modalità di interazione a distanza della clientela. L'utilizzo dei servizi bancari digitali è più diffuso in Lombardia che nel resto del Paese. Il più ampio ricorso ai canali digitali è stato favorito anche dall'ampliamento delle tipologie di servizi fruibili da remoto offerti dagli intermediari”.
La Banca d’Italia offre una fotografia della Regione Lombardia precisa e puntuale che evidenzia per l’anno 2022 una crescita con dati positivi ed un rallentamento per l’anno 2023.
Piazza affari a Milano al 30 giugno 2023 ha registrato una crescita nel primo semestre pari al 19% (miglior dato dal settembre 2008) e nel mondo solo il Nasdaq e l’indice Nikkei hanno ottenuto rendimenti migliori.
Le semestrali delle banche hanno realizzato risultati molto positivi dovuti all’aumento dei tassi di interesse. Le banche negli anni passati, quando la forbice dei tassi attivi e passivi era molto limitata, avevano utilizzato come strumento l’aumento delle commissioni bancarie che permetteva comunque di ottenere risultati positivi. Ora, con l’aumento dei tassi e con le commissioni introdotte negli anni passati, i risultati degli istituti di credito risultano ottimi. 
Il sistema economico mondiale è diventato e diventerà sempre più competitivo anche alla luce degli eventi straordinari che sono avvenuti in questi anni, dalla pandemia COVID-19 alla guerra in Ucraina all’elevato aumento dei prezzi delle materie prime.
Per poter affrontare tali dinamiche è fondamentale un sistema scolastico di “alto livello” che permetta agli studenti di acquisire strumenti idonei per affrontare meglio il futuro che si presenta estremamente incerto. Già nelle scuole elementari e nelle scuole medie andrebbero introdotte lezioni di base per meglio comprendere le dinamiche economiche odierne e proporre quindi agli studenti valori di sobrietà e legalità educando alla positività, all’entusiasmo alla voglia di fare, di crescere in modo consapevole e lineare. 
Molto interessante a tal proposito un’analisi pubblicata sul n. 22 del 09 giugno 2023 da POLIS LOMBARDIA che illustra il sistema scolastico terziario in Lombardia.
“Nell’area milanese l’istruzione terziaria si svolge in 27 istituzioni: 8 università che comprendono sia Università statali (Bicocca, Politecnico e Statale), sia Università non statali di lunga tradizione (Cattolica e Bocconi) o di più recente fondazione (Humanitas, San Rafaele, IULM), 15 Istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) e 7 Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy). 
In Lombardia operano 7 atenei universitari (per lo più statali -Bergamo, Brescia, Insubria e Pavia-, oltre alla LIUC e all’Università telematica di Novedrate e-Campus), 11 AFAM e 17 ITS Academy. Si segnala inoltre lo IUSS - Scuola universitaria superiore di Pavia, un istituto statale di istruzione superiore universitaria, di ricerca e di alta formazione a ordinamento speciale. In totale, Milano ospita l’8,2% delle Università italiane e l’intera regione accoglie il 15,3% degli Atenei. Delle 162 istituzioni AFAM italiane, 26 sono in Lombardia e di queste ben 15 hanno sede in Milano. Rispetto al resto della Lombardia è invece minore il numero di ITS Academy presenti a Milano: 7 contro i 17 fuori area milanese: il capoluogo risulta quindi sede del 5,5% dei 128 Istituti italiani, mentre la Regione ne ospita il 18,75%”. 
La Lombardia offre un sistema scolastico terziario di alto livello che risulta attrattivo per studenti che arrivano da altre regioni o da altre nazioni. 
La formazione è fondamentale e a tal proposito si segnala una frase di Luigi Einaudi “Cari Economisti studiate i Promessi Sposi perché è uno dei migliori trattati di economia politica che siano mai stati scritti”.
In sintesi si è assistito: 
- ad un decremento del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti rispetto al 30/06/22 con un calo del 5%, pari a 29 procedure in meno, mentre l’anno precedente (30/06/22- 30/06/21) la diminuzione era stata di 186 fallimenti, pari al 18,2%;
- ad un incremento del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti rispetto al secondo semestre 2022, con un aumento del 36,2% pari a 212 procedure in più, mentre l’anno precedente (01/07/2021 - 31/12/2021 rispetto al 30/06/2022) l’aumento era stato di 17 fallimenti, pari al 2,1%;
- ad un decremento del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti evidenziate nei 12 mesi solari 01/07/2022 – 30/06/2023 rispetto all’anno 2019 prima del COVID-19 con un calo del 43%, pari a 1049 procedure in meno, mentre l’anno precedente (01/07/2021 – 30/06/2022 rispetto al 2019) la diminuzione era stata di 776 fallimenti, pari al 31,95%. 
La situazione economica, malgrado le diverse incertezze, ha permesso a molte aziende di continuare ad operare in bonis grazie anche ai risultati positivi dell’anno 2022. Dai dati sopra indicati si evidenzia una diminuzione delle procedure rispetto al 30/06/2022 in misura molto limitata e l’incremento registrato rispetto al secondo semestre 2022 risulta molto elevato. I due indicatori potrebbero rappresentare una inversione di tendenza rispetto al passato con un potenziale incremento delle procedure nei prossimi mesi, ricordando che gli effetti della crisi, in base alle esperienze passate, si trasformano in procedure in un arco di 4 o 5 anni dall’evento.

informativa sul trattamento dei dati personali

Articoli 12 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR)

Premessa - In questa pagina vengono descritte le modalità di gestione del sito con riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali - Per tutti gli utenti del sito web i dati personali potranno essere utilizzati per:

  • - permettere la navigazione attraverso le pagine web pubbliche del sito web;
  • - controllare il corretto funzionamento del sito web.

COOKIES

Che cosa sono i cookies - I cookie sono piccoli file di testo che possono essere utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l'esperienza per l'utente.

Tipologie di cookies - Si informa che navigando nel sito saranno scaricati cookie definiti tecnici, ossia:

- cookie di autenticazione utilizzati nella misura strettamente necessaria al fornitore a erogare un servizio esplicitamente richiesto dall'utente;

- cookie di terze parti, funzionali a:

PROTEZIONE SPAM

Google reCAPTCHA (Google Inc.)

Google reCAPTCHA è un servizio di protezione dallo SPAM fornito da Google Inc. Questo tipo di servizio analizza il traffico di questa Applicazione, potenzialmente contenente Dati Personali degli Utenti, al fine di filtrarlo da parti di traffico, messaggi e contenuti riconosciuti come SPAM.

Dati Personali raccolti: Cookie e Dati di Utilizzo secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio.

Privacy Policy

VISUALIZZAZIONE DI CONTENUTI DA PIATTAFORME ESTERNE

Questo tipo di servizi permette di visualizzare contenuti ospitati su piattaforme esterne direttamente dalle pagine di questa Applicazione e di interagire con essi.

Nel caso in cui sia installato un servizio di questo tipo, è possibile che, anche nel caso gli Utenti non utilizzino il servizio, lo stesso raccolga dati di traffico relativi alle pagine in cui è installato.

Widget Google Maps (Google Inc.)

Google Maps è un servizio di visualizzazione di mappe gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine.

Dati Personali raccolti: Cookie e Dati di Utilizzo.

Privacy Policy

Google Fonts (Google Inc.)

Google Fonts è un servizio di visualizzazione di stili di carattere gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine.

Dati Personali raccolti: Dati di Utilizzo e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio.

Privacy Policy

Come disabilitare i cookies - Gli utenti hanno la possibilità di rimuovere i cookie in qualsiasi momento attraverso le impostazioni del browser.
I cookies memorizzati sul disco fisso del tuo dispositivo possono comunque essere cancellati ed è inoltre possibile disabilitare i cookies seguendo le indicazioni fornite dai principali browser, ai link seguenti:

Base giuridica del trattamento - Il presente sito internet tratta i dati in base al consenso. Con l'uso o la consultazione del presente sito internet l’interessato acconsente implicitamente alla possibilità di memorizzare solo i cookie strettamente necessari (di seguito “cookie tecnici”) per il funzionamento di questo sito.

Dati personali raccolti e natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati e conseguenze di un eventuale rifiuto - Come tutti i siti web anche il presente sito fa uso di log file, nei quali vengono conservate informazioni raccolte in maniera automatizzata durante le visite degli utenti. Le informazioni raccolte potrebbero essere le seguenti:

  • - indirizzo internet protocollo (IP);
  • - tipo di browser e parametri del dispositivo usato per connettersi al sito;
  • - nome dell'internet service provider (ISP);
  • - data e orario di visita;
  • - pagina web di provenienza del visitatore (referral) e di uscita;

Le suddette informazioni sono trattate in forma automatizzata e raccolte al fine di verificare il corretto funzionamento del sito e per motivi di sicurezza.

Ai fini di sicurezza (filtri antispam, firewall, rilevazione virus), i dati registrati automaticamente possono eventualmente comprendere anche dati personali come l'indirizzo IP, che potrebbe essere utilizzato, conformemente alle leggi vigenti in materia, al fine di bloccare tentativi di danneggiamento al sito medesimo o di recare danno ad altri utenti, o comunque attività dannose o costituenti reato. Tali dati non sono mai utilizzati per l'identificazione o la profilazione dell'utente, ma solo a fini di tutela del sito e dei suoi utenti.

I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell'uso dei protocolli di comunicazione di Internet. In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l'orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo dell'utente.

Tempi di conservazione dei Suoi dati - I dati personali raccolti durante la navigazione saranno conservati per il tempo necessario a svolgere le attività precisate e non oltre 24 mesi.

Modalità del trattamento - Ai sensi e per gli effetti degli artt. 12 e ss. del GDPR, i dati personali degli interessati saranno registrati, trattati e conservati presso gli archivi elettronici delle Società, adottando misure tecniche e organizzative volte alla tutela dei dati stessi. Il trattamento dei dati personali degli interessati può consistere in qualunque operazione o complesso di operazioni tra quelle indicate all' art. 4, comma 1, punto 2 del GDPR.

Comunicazione e diffusione - I dati personali dell’interessato potranno essere comunicati, intendendosi con tale termine il darne conoscenza ad uno o più soggetti determinati, dalla Società a terzi per dare attuazione a tutti i necessari adempimenti di legge. In particolare i dati personali dell’interessato potranno essere comunicati a Enti o Uffici Pubblici o autorità di controllo in funzione degli obblighi di legge.

I dati personali dell’interessato potranno essere comunicati nei seguenti termini:

  • - a soggetti che possono accedere ai dati in forza di disposizione di legge, di regolamento o di normativa comunitaria, nei limiti previsti da tali norme;
  • - a soggetti che hanno necessità di accedere ai dati per finalità ausiliare al rapporto che intercorre tra l’interessato e la Società, nei limiti strettamente necessari per svolgere i compiti ausiliari.

Diritti dell’interessato - Ai sensi degli artt. 15 e ss GDPR, l’interessato potrà esercitare i seguenti diritti:

  • 1. accesso: conferma o meno che sia in corso un trattamento dei dati personali dell’interessato e diritto di accesso agli stessi; non è possibile rispondere a richieste manifestamente infondate, eccessive o ripetitive;
  • 2. rettifica: correggere/ottenere la correzione dei dati personali se errati o obsoleti e di completarli, se incompleti;
  • 3. cancellazione/oblio: ottenere, in alcuni casi, la cancellazione dei dati personali forniti; questo non è un diritto assoluto, in quanto le Società potrebbero avere motivi legittimi o legali per conservarli;
  • 4. limitazione: i dati saranno archiviati, ma non potranno essere né trattati, né elaborati ulteriormente, nei casi previsti dalla normativa;
  • 5. portabilità: spostare, copiare o trasferire i dati dai database delle Società a terzi. Questo vale solo per i dati forniti dall’interessato per l’esecuzione di un contratto o per i quali è stato fornito consenso e espresso e il trattamento viene eseguito con mezzi automatizzati;
  • 6. opposizione al marketing diretto;
  • 7. revoca del consenso in qualsiasi momento, qualora il trattamento si basi sul consenso.

Ai sensi dell’art. 2-undicies del D.Lgs. 196/2003 l’esercizio dei diritti dell’interessato può essere ritardato, limitato o escluso, con comunicazione motivata e resa senza ritardo, a meno che la comunicazione possa compromettere la finalità della limitazione, per il tempo e nei limiti in cui ciò costituisca una misura necessaria e proporzionata, tenuto conto dei diritti fondamentali e dei legittimi interessi dell’interessato, al fine di salvaguardare gli interessi di cui al comma 1, lettere a) (interessi tutelati in materia di riciclaggio), e) (allo svolgimento delle investigazioni difensive o all’esercizio di un diritto in sede giudiziaria)ed f) (alla riservatezza dell’identità del dipendente che segnala illeciti di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio ufficio). In tali casi, i diritti dell’interessato possono essere esercitati anche tramite il Garante con le modalità di cui all’articolo 160 dello stesso Decreto. In tale ipotesi, il Garante informerà l’interessato di aver eseguito tutte le verifiche necessarie o di aver svolto un riesame nonché della facoltà dell’interessato di proporre ricorso giurisdizionale.

Per esercitare tali diritti potrà rivolgersi alla nostra Struttura "Titolare del trattamento dei dati personali" all'indirizzo ssdirittodellacrisi@gmail.com oppure inviando una missiva a Società per lo studio del diritto della crisi via Principe Amedeo, 27, 46100 - Mantova (MN). Il Titolare Le risponderà entro 30 giorni dalla ricezione della Sua richiesta formale.

Dati di contatto - Società per lo studio del diritto della crisi con sede in via Principe Amedeo, 27, 46100 - Mantova (MN); email: ssdirittodellacrisi@gmail.com.

Responsabile della protezione dei dati - Il Responsabile della protezione dei dati non è stato nominato perché non ricorrono i presupposti di cui all’art 37 del Regolamento (UE) 2016/679.

Il TITOLARE

del trattamento dei dati personali

Società per lo studio del diritto della crisi

REV 02