Con il presente elaborato si evidenzia il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Calabria al 30 giugno 2025 con alcuni confronti e considerazioni. Vengono di seguito riportate tre tabelle, che evidenziano rispettivamente:
1) il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Calabria per ogni Tribunale al 30 giugno dell’anno 2025, confrontati con le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati al 30 giugno dell’anno 2024;
2) il riepilogo delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati negli ultimi 12 mesi solari, dal 01/07/2024 al 30/06/2025, confrontati con le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati dal 01/07/2023 al 30/06/2024;
3) il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Calabria per ogni Tribunale al 31 dicembre dell’anno 2024, confrontati con le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati negli anni 2023-2022-2021-2020.
Si precisa che nel presente elaborato, con il termine procedure vengono indicate le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti. Inoltre vengono citati alcuni studi ed analisi nazionali e regionali.
Gli abitanti della Calabria sono 1,8 milioni. Il capoluogo è Catanzaro. Confina a nord con la Basilicata, a est e a sud è bagnata dal mar Ionio, mentre a ovest è bagnata dal mar Tirreno. Comprende le province di Cosenza, Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Sull’origine del nome Calabria esistono diverse versioni, ma la più accreditata lega il termine ai Calabri, un’antica popolazione della penisola salentina. L’etimologia della parola Calabria deriverebbe dal greco “Kalon-brion” ovvero “Faccio sorgere il bene”, per la fertilità del territorio costiero. Le più antiche testimonianze della presenza dell’uomo in Calabria risalgono addirittura all’età della pietra, il Paleolitico, e sono state rinvenute nella zona di Catanzaro. Nella seconda metà del VIII° secolo a.C. iniziarono i primi insediamenti greci tra cui quello di Reggio Calabria.
Il fiume più lungo della Calabria è il Crati con i suoi 91 Km circa, nasce nella Sila Grande nel comune di Aprigliano dove è detto Craticello.
In base ai dati ISTAT, la Calabria con 15.221,90 km quadrati è la decima regione italiana per superficie e ha una popolazione di 1,8 milioni di abitanti.
Quasi due terzi della popolazione calabrese si concentrano nelle province di Cosenza e Reggio Calabria. Nella Regione le donne sono il 51%, mentre gli uomini sono pari al 49%. L’età media è di 46,8 anni.
Il capoluogo di Regione è Catanzaro, con 83 mila abitanti circa. Reggio Calabria conta 170 mila abitanti circa, inoltre è anche città metropolitana e conta 510 mila abitanti (97 comuni fanno parte della città metropolitana). L’origine del nome Catanzaro deriva dalla leggenda fondativa della città, che attribuisce la sua nascita a due condottieri bizantini, Cattaro e Zaro, da cui deriverebbe il nome “Cattarozaro” poi evolutosi in Catanzaro.
Il territorio della Calabria è prevalentemente montuoso e collinare, attraversato dall’Appennino Calabro, con alcune zone pianeggianti come la Piana di Sibari e la Piana di Gioia Tauro, e si affaccia sui mari Ionio e Tirreno. Il clima varia da mediterraneo sulle coste, con estati calde e inverni miti, a continentale nelle aree interne montuose, dove gli inverni son più rigidi con neve e le estati fresche.
Tabella 1
CONFRONTO TRA LE LIQUIDAZIONI GIUDIZIALI ED I FALLIMENTI DICHIARATI AL 30/06/2025 CON LE LIQUIDAZIONI GIUDIZIALI E I FALLIMENTI DICHIARATI AL 30/06/2024
Nei 9 Tribunali della Regione Calabria, nel primo semestre 2025 sono stati dichiarate n. 121 procedure tra liquidazioni giudiziali e fallimenti, rispetto alle 107 liquidazioni giudiziali e fallimenti dichiarati nel primo semestre 2024, con un incremento totale di 14 procedure, pari al 13% in più rispetto al 30 giugno 2024.
Al 30 giugno 2025 cinque Tribunali hanno evidenziato un incremento, tre Tribunali hanno evidenziato un decremento ed in un Tribunale c’è stata invarianza delle procedure.
Al 30 giugno 2025, il Tribunale di Cosenza con 30 procedure evidenzia un decremento di n. 1 liquidazione giudiziale, pari al 3% circa rispetto al 30 giugno 2024. Il Tribunale di Cosenza ha dichiarato il 25% delle procedure di tutta la Regione Calabria, rispetto a circa il 29% delle procedure dichiarate al 30 giugno 2024.
Il Tribunale di Crotone è il secondo Tribunale della Regione Calabria per numero di procedure dichiarate. Al 30 giugno 2025, il Tribunale di Crotone ha dichiarato n. 19 liquidazioni giudiziali e fallimenti, rispetto ai 12 del periodo precedente, con un incremento rispetto al 30 giugno 2024 di 7 procedure, pari a circa il 58%. Il Tribunale di Crotone ha dichiarato il 16 % delle procedure di tutta la Regione Calabria.
Il Tribunale di Catanzaro è il terzo Tribunale della Regione Calabria per numero di procedure dichiarate. Al 30 giugno 2025, il Tribunale di Catanzaro, ha dichiarato n. 17 liquidazioni giudiziali e fallimenti rispetto alle 12 del periodo precedente, con un incremento rispetto al 30 giugno 2024 di 5 procedure, pari a circa il 42%. Il Tribunale di Catanzaro ha dichiarato il 14% delle procedure di tutta la Regione Calabria.
Il Tribunale di Reggio Calabria è il quarto Tribunale della Calabria per numero di procedure dichiarate. Al 30 giugno 2025 il Tribunale di Reggio Calabria ha dichiarato n. 15 liquidazioni giudiziali e fallimenti rispetto alle 10 del periodo precedente, con un incremento rispetto al 30 giugno 2024 di 5 procedure, pari al 50% circa. Il Tribunale di Reggio Calabria ha dichiarato il 12% delle procedure di tutta la Regione.
I primi quattro Tribunali della Regione Calabria sopra evidenziati hanno dichiarato nel primo semestre 2025 complessivamente n. 81 procedure, pari al 67% circa delle liquidazioni giudiziali e fallimenti dichiarati in tutta la Regione.
Tabella 2
CONFRONTO TRA LE PROCEDURE DICHIARATE NEGLI ULTIMI 12 MESI SOLARI DAL 01/07/2024 – AL 30/06/2025 RISPETTO AL PERIODO DAL 01/07/2023 – AL 30/06/2024
Il numero delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti dichiarati nella Regione Calabria negli ultimi 12 mesi solari, dal 01/07/2024 al 30/06/2025, è pari a n. 233, rispetto alle 179 dichiarati dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024, con un incremento di n. 54 procedure, pari al 30%.
Negli ultimi 12 mesi tutti i Tribunali evidenziano un incremento fatta eccezione per Vibo Valentia. Il Tribunale di Cosenza ha dichiarato n. 54 procedure, con un incremento di 7 procedure rispetto all’anno solare precedente, pari al 15%; il Tribunale di Reggio Calabria ha dichiarato n. 37 procedure, con un incremento di 18 procedure, pari al 95%; il Tribunale di Catanzaro ha dichiarato 34 procedure con un incremento di 14 procedure pari al 70%; il Tribunale di Crotone ha dichiarato n. 31 procedure, con un incremento di 8 unità, pari al 35%.
Tabella 3
CONFRONTO TRA LE PROCEDURE DICHIARATE NEGLI ANNI 2024 ,2023, 2022, 2021 E 2020
Il numero delle procedure dichiarate nel 2024 è stato di 219 rispetto alle 155 dichiarate nell’anno 2023, con un incremento di 64 unità, pari al 41%. Nell’anno 2022 le procedure dichiarate erano state 176. I fallimenti dichiarati nel 2021 erano stati 194, mentre nel 2020 erano stati 148.
Nell’anno 2024 il Tribunale di Cosenza ha evidenziato il numero maggiore di procedure, pari a 55, con una percentuale del 25% sul totale; nell’anno 2023 le procedure dichiarate erano state 35. Nell’anno 2020 i fallimenti dichiarati dal Tribunale di Cosenza erano stati 40.
Il Tribunale di Reggio Calabria nell’anno 2024 è stato il secondo Tribunale della Regione per numero di procedure dichiarate. Al 31 dicembre 2024, il Tribunale di Reggio Calabria aveva dichiarato n. 32 liquidazioni giudiziali e fallimenti, rispetto alle 17 procedure dell’anno precedente, con un incremento di 15 unità pari all’88%. Il Tribunale di Reggio Calabria nell’anno 2024 ha dichiarato il 15% delle procedure di tutta la Regione Calabria.
Nella Regione Calabria oggi le liquidazioni giudiziali ed i fallimenti dichiarati negli ultimi 12 mesi, pari a 233, sono n. 85 in più rispetto all’anno 2020, che evidenziava 148 fallimenti.
Il 12 giugno 2025 la Banca d’Italia ha pubblicato il rapporto n. 18 relativo all’Economia della Calabria. Di seguito vengono sintetizzati alcuni aspetti della presente analisi.
Nell’anno 2024 l’economia della Regione Calabria è cresciuta debolmente, registrando un rallentamento rispetto all’anno 2023, con dati evidenziano un persistente ritardo con la media nazionale, principalmente dovuto al calo demografico che ha prevalso sugli effetti positivi derivanti dall'aumento della produttività del lavoro. L'attività economica ha continuato a risentire della debolezza dei consumi, che hanno beneficiato solo in parte della riduzione dell'inflazione.
In relazione ai principali settori produttivi, si evidenzia quanto segue:
- Industria: dopo un biennio in cui si è evidenziato un calo, la produzione si è stabilizzata, così come l’attività di investimento (grazie anche al sostegno pubblico), nonostante si registrino spese molto contenute nella ricerca e sviluppo e nell’utilizzo di tecnologie avanzate;
- Costruzioni: con il ridimensionamento delle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni il settore ha diminuito la crescita, che è stata ancora sostenuta dagli interventi per la realizzazione di opere pubbliche previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
- Servizi: il settore è in crescita, anche se rispetto all’anno precedente ha evidenziato un rallentamento.
In relazione al mercato del lavoro, nell’anno 2024 l'occupazione è cresciuta in modo debole, sospinto dal lavoro dipendente, mentre si sono evidenziate delle diminuzioni per quanto riguarda il lavoro autonomo e l’occupazione giovanile. Dopo l'aumento registrato nell'anno 2023, anche la partecipazione al mercato del lavoro è diminuita, con una popolazione di inattivi caratterizzata da un basso livello di istruzione e da un'età mediamente elevata.
Il reddito nominale delle famiglie calabresi è cresciuto, beneficiando dell'aumento delle retribuzioni nominali e del miglioramento dei livelli occupazionali, anche se la dinamica della spesa per beni e servizi è rimasta debole, ancora sostenuta da un ampio ricorso al credito al consumo. Dopo il deciso calo del 2023, la domanda di mutui per l'acquisto di abitazioni è aumentata, favorita anche dalla riduzione dei tassi di interesse. Anche i prestiti bancari al settore privato non finanziario hanno ripreso a crescere, seppure a ritmi modesti. Per quanto riguarda invece la richiesta di finanziamenti da parte delle aziende, la dinamica dei prestiti è stata debole, in particolare per le imprese piccole. Il tasso di deterioramento del credito è rimasto stabile per le famiglie, mentre è ulteriormente aumentato per le imprese.
In presenza di un tasso di innovazione del tessuto produttivo ancora contenuto, risulta fondamentale il contributo del sistema universitario nel trasferimento delle conoscenze scientifiche. In particolare, il polo informatico di Cosenza, che negli ultimi anni ha registrato un rilevante sviluppo, potrà consentire di cogliere le opportunità derivanti dall'intelligenza artificiale.
Nel 2025 si registra un notevole incremento del turismo che ha evidenziato il miglior dato sulle presenze negli ultimi cinque anni.
In sintesi si è assistito:
- ad un incremento del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti rispetto al 30/06/2024, con un aumento del 13%, pari a n. 14 procedure in più;
- ad un incremento del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti evidenziati nei 12 mesi solari 01/07/2024 – 30/06/2025 rispetto al periodo 01/07/2023 – 30/06/2024, con un aumento di n. 54 procedure, pari al 30%;
- ad un incremento del numero delle Liquidazioni Giudiziali e dei Fallimenti evidenziate nei 12 mesi solari 01/07/2024 – 30/06/2025 rispetto all’anno 2020, con un aumento di n. 85 procedure pari al 57%.
In base ai dati sopra riportati, nella Regione Calabria, il numero delle procedure negli ultimi 6 e 12 mesi evidenzia un incremento e le stesse negli ultimi 12 mesi risultano aumentate rispetto all’anno 2020.
Storicamente dall’evento negativo gli effetti maggiori si evidenziano dopo un lasso temporale di cinque – sei anni. Il COVID dell’anno 2020 porterà nel biennio 2025- 2026 un notevole incremento delle procedure che supereranno i fallimenti dichiarati prima della pandemia. È in corso una “tempesta” che ha provocato un notevole aumento delle procedure e a tal proposito termino con una frase di Seneca: “Non tutte le tempeste arrivano per distruggerti la Vita. Alcune arrivano per “Pulire” il tuo cammino”.