Le modalità di calcolo da effettuare per arrivare alla determinazione del saldo disponibile non sono univoche, relativamente al foglio.
L’iter prevede, innanzitutto, che la banca accordi un fido al correntista per poter effettuare queste operazioni. Il fido si chiama comunemente “castelletto”.
Il fido SBF (o castelletto SBF), come già detto, indica l’importo massimo di titoli che il correntista può presentare in banca ottenendone la “messa a disposizione” in via anticipata.
Il conto di appoggio può essere lo stesso conto ordinario, o altro.
Si hanno quindi 4 diverse modalità pratiche di comportamento, da parte del sistema bancario, per l’accredito del foglio, ed in particolare per la disponibilità. Più precisamente:
- disponibilità immediata con conto specifico SBF;
- disponibilità immediata con conto unico;
- disponibilità differita con contabilizzazione immediata (conto unico);
- disponibilità differita con contabilizzazione alla scadenza.
Disponibilità immediata con conto specifico SBF:
Il cliente presenta una distinta delle ricevute alla banca e questa ne anticipa l’importo.
Nel conto SBF in Dare, a debito, viene riportato l’importo di tali ricevute e il relativo importo viene registrato a credito nel conto ordinario, in Avere. Essendo questo il caso della disponibilità immediata, la data valuta di accredito è immediata. Alla scadenza la banca accredita l’importo sul conto SBF, chiudendo così l’operazione di anticipo.
Gli interessi sono calcolati sul conto SBF dalla data di anticipazione fino alla data di scadenza più i cosiddetti giorni banca (da 4 a 10 giorni oltre la scadenza, generalmente 8, secondo la forza contrattuale del cliente), e poi sono addebitati sul c/c ordinario.
In caso di insoluto la banca addebiterà l’importo sul c/c ordinario con data valuta solitamente coincidente con la scadenza del titolo.
In sintesi:
- l’accredito SBF con disponibilità immediata è revocabile ricorrendone i presupposti;
- la data di disponibilità è la data valuta;
- gli insoluti incidono sul precedente accredito, riducendolo.
Disponibilità immediata con conto unico:
Qualche banca non utilizza un conto di appoggio, e a fronte dell’accredito sempre immediato, degli effetti presentati al SBF, con conteggi interni calcola gli interessi passivi, sul conto ordinario. È un po’ come se si trattasse di uno sconto.
Nulla di diverso rispetto al caso precedente.
Disponibilità differita con contabilizzazione immediata (conto unico):
Non esiste conto SBF. L’accredito sul c/c ordinario è fatto al momento della presentazione degli effetti (o ricevute bancarie), ma con data valuta alla scadenza, posticipata per via dei giorni banca.
Il conto è coperto contabilmente, scoperto per valuta (e ciò conta, tra l’altro, per via degli interessi).
Eventuali insoluti potrebbero avere una data valuta leggermente diversa da quella dell’accredito, ancorché vicina a quella di scadenza.
Per il calcolo del saldo disponibile in questi casi si farà riferimento alla valuta dell’accredito, e non alla data contabile. Ciò comporterà effetti di estrema rilevanza.
In caso di buon fine della ricevuta nessuna contabilizzazione sui conti del correntista.
Disponibilità differita con contabilizzazione alla scadenza:
In questo caso, data contabile e data valuta vengono praticamente a coincidere ovvero la valuta può essere successiva di qualche giorno per effetto dei cosiddetti giorni banca.
Il saldo disponibile va calcolato con riferimento alla data valuta.
Eventuali insoluti possono avere una data valuta leggermente diversa da quella dell’accredito, ancorché vicina a quella di scadenza.
Si dovranno comunque compensare con l’accredito, anche se le date, come detto, possono essere leggermente diverse.
I conti possono essere uno solo o anche due.
Questa tipologia di affidamento porta la banca, di norma, a concedere comunque degli utilizzi oltre al fido di cassa.
È solitamente questa la configurazione del c.d. fido mobile, che si ribadisce essere la migliore soluzione per risolvere in modo pratico ed efficace la problematica della sommatoria dei fidi. In assenza di fido mobile, si tratta di impostazione che comporta un aumento sensibile dello scoperto.