Crisi d’impresa e ritorno al valore. Composizione e ristrutturazione del debito. Ristrutturazione e processo*
Stefania Pacchi, Ordinario di diritto commerciale Università di Siena - Cattedra d’eccellenza Universidad Carlos III, Madrid
12 Dicembre 2025
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Sommario:
2 . Dalla crisi come dissoluzione alla crisi come rigenerazione
3 . Il “ritorno al valore” come categoria sistemica
4 . Composizione e ristrutturazione del debito: due momenti di un unico processo
5 . La dimensione negoziale del valore
6 . Dalla ristrutturazione del debito alla ristrutturazione dell’impresa
7 . Il processo come misura e garanzia del valore
- La composizione del debito rappresenta il momento negoziale: la ricerca di un accordo, il tentativo di riallineare le aspettative, di trasformare il conflitto in convergenza. È il piano della relazione e della fiducia.
- La ristrutturazione del debito, invece, è il momento strutturale: quello in cui l’accordo si traduce in una nuova architettura dei rapporti obbligatori, in una sostenibilità finanziaria e industriale. È il piano dell’ordine e della fattibilità.
Il diritto diventa un dispositivo di mediazione: un insieme di regole che non impongono, ma accompagnano; che non sanzionano, ma rendono possibile un nuovo patto tra debitore e creditori.
Il piano attestato ex art. 56 CCII, l’accordo di ristrutturazione dei debiti (con i suoi sfaccettati modelli), il piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione e il concordato in continuità rappresentano — ciascuno con diversa intensità di controllo — modelli di composizione e ristrutturazione graduata del debito e dell’impresa.
Accanto alla dimensione negoziale e a quella strutturale si inserisce, oggi, una dimensione istituzionale policentrica, composta da attestatori, esperti, giudici, revisori, creditori pubblici qualificati, organismi di composizione: una costellazione di attori che, con diversi gradi di autonomia e responsabilità, concorrono alla produzione del valore giuridico.
La ristrutturazione, infatti, non si compie nel solo spazio dell’autonomia: richiede un momento di riconoscimento istituzionale, di controllo proporzionato, di legittimazione esterna. È qui che entra in gioco il processo, come sede in cui il valore rigenerato deve essere presentato, valutato e, se meritevole, certificato.