Verranno di seguito riportate 2 tabelle. 

1) Nella prima si evidenzia un confronto tra il numero di fallimenti e liquidazioni giudiziali dichiarati al 31 dicembre 2022, con i fallimenti dichiarati al 31 dicembre 2021. 

2) Nella seconda si evidenzia un confronto tra il numero di fallimenti e liquidazioni giudiziali dichiarati al 31 maggio 2023, con i fallimenti dichiarati al 31 maggio 2022. 

La regione Friuli Venezia Giulia, in base ai dati ISTAT al 01 Gennaio 2023, ha una popolazione residente di 1.192.191 abitanti. In base alle informazioni riportate nell’annuario statistico “Regione in cifre 2022”, la superficie complessiva della regione è pari a 7.932,5 kmq, suddivisa in 215 comuni. Le dimensioni dei comuni variano dagli 1,6 kmq di Vajont ai 208,4 kmq di Tarvisio. La montagna copre il 43,0% del territorio regionale, contro il 35,2% medio nazionale. La densità abitativa è pari a 150,9 abitanti per kmq, valore inferiore alla media nazionale di 195,3 abitanti/kmq. La superficie agricola utilizzata dalle 16.400 aziende agricole del FVG è pari a 224.766 ettari. 
Il capoluogo della regione è Trieste. Il Comune con il maggior numero di abitanti della regione è Udine con 97.808 abitanti, con una superficie di 57,19 Km quadrati ed una densità di 1710 abitanti per Km quadrato. Il Comune con il minor numero di abitanti della regione è Drenchia, con 97 abitanti, con una superficie di 12,01 Km quadrati ed una densità di 8 abitanti per Km quadrato. Sauris è il Comune che evidenzia l’altitudine più elevata della regione, pari a 1400 metri. La montagna più alta è il Monte Coglians (Alpi carniche), alto 2.780 metri.

In base ai dati pubblicati dal Dipartimento delle Finanze, per i redditi 2020, relativi alle dichiarazioni dei redditi presentate nell’anno 2021, il reddito medio pro-capite della regione ammonta ad € 30.639. Le filiali bancarie, in tutta la regione sono 606.

Il territorio è ricco, produttivo e dinamico, con attività agricole, industriali, artigianali e turistiche. 

Nella pubblicazione, del febbraio 2023, “Osservatorio Trimestrale sull’Economia del Friuli Venezia Giulia” della Camera di Commercio Pordenone Udine sono indicati interessanti dati dell’anno 2022 che vengono di seguito evidenziati.

Le sedi d’impresa registrate al 31 dicembre 2022 nella regione Friuli Venezia Giulia sono 97.944, di cui il 25,4% nei servizi, il 20,9% nel settore commercio, il 15,2% nelle costruzioni, il 13% nel settore primario, il 10,8% nell’industria, il 9,3% nell’alloggio e ristorazione ed il 2,5% nel trasporto e magazzinaggio. Gli addetti totali sono 411.349, di cui il 31,6% si concentra nell’industria. Nell’anno 2022, il tasso di crescita del numero delle imprese è stato pari allo 0,29%.

Delle 97.944 imprese registrate, il 53,1% sono individuali, il 26% società di capitali ed il 18,9% società di persone. Il 93,5% sono microimprese (meno di 10 addetti), il 5,7% sono piccole imprese (da 10 a 49 addetti) e lo 0,8% sono medie e grandi imprese (oltre 50 addetti).

Le sedi d’impresa registrate al 31/12/2022 nel territorio di Udine sono 47.295 e rappresentano il 48,3% del totale regionale. Nel periodo gennaio-settembre 2022, il valore dell’export del Friuli Venezia Giulia è stato pari a 16,2 miliardi di euro, con importazioni pari a 9,1 miliardi. Gli Stati Uniti sono il principale paese per destinazione dell’export, mentre la Germania è il principale paese di provenienza dell’import. Sempre a livello regionale i principali prodotti esportati sono metalli di base e prodotti in metallo, macchinari e apparecchiature, navi e imbarcazioni, mobili, articoli in gomma e materie plastiche; mentre i principali prodotti importati sono metalli di base, sostanze e prodotti chimici, macchinari, legno e prodotti in legno, computer e apparecchi elettronici.

Gli occupati in Friuli Venezia Giulia nel terzo trimestre 2022 erano 516.302 e le figure professionali più richieste sono stati operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche, cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici.

Secondo i dati di PromoTurismo relativi al 2022 (periodo gennaio-ottobre), rispetto al 2021 in Friuli Venezia Giulia, in media, gli arrivi di turisti italiani in questo periodo sono aumentati del 16,9% e quelli degli stranieri sono aumentati del 56,4%.

Tabella n.1 – CONFRONTO 31 DICEMBRE 2022 CON 31 DICEMBRE 2021

Si precisa che nel codice della crisi, entrato in vigore in data 15 luglio 2022, il termine “fallimento” è stato sostituito con “liquidazione giudiziale”. 

Nel corso dell’anno 2022 il numero dei fallimenti è stato notevolmente superiore alle liquidazioni giudiziali. 

I fallimenti e le liquidazioni giudiziali, dichiarati al 31 dicembre 2022, in tutta la regione sono stati pari a 81 rispetto agli 88 fallimenti dichiarati al 31 dicembre 2021, con una diminuzione di 7 fallimenti, pari al 8%. Nell’anno 2020, il numero di fallimenti era stato pari a 130 e quindi nell’anno 2022 la diminuzione di fallimenti rispetto all’anno 2020 è e stato di 49 unità pari al 37%.

Il Tribunale di Udine ha aumentato di una unità il numero di procedure rispetto al 2021, i Tribunali di Trieste e Gorizia hanno evidenziato una diminuzione superiore al 55% mentre il Tribunale di Pordenone evidenzia un incremento del 27,8%.

Tabella 2 – CONFRONTO TRA IL 31 MAGGIO 2023 ED IL 31 MAGGIO 2022

I fallimenti e le liquidazioni giudiziali, dichiarati al 31 maggio 2023, in tutta la regione sono stati pari a 47 rispetto ai 36 fallimenti dichiarati al 31 maggio 2022, con un aumento di 11 tra liquidazioni giudiziali e fallimenti, pari al 30,6%. 

Il Tribunale di Udine è stabile rispetto all’anno precedente; i Tribunali di Gorizia e soprattutto Trieste evidenziano un notevole incremento mentre per il Tribunale di Pordenone si segnala un calo del 18% circa.

In linea generale l’aumento del numero di procedure si sta registrando in tutta Italia in quanto i livelli minimi raggiunti nell’anno 2022 stanno creando un effetto amplificato.

CONCLUSIONI

Come indicato nella Relazione annuale sul 2022 della Banca d’Italia, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha costituito un punto di svolta nelle relazioni internazionali ed ha condizionato pesantemente crescita, inflazione e scambi commerciali mondiali. Nel 2022 il prodotto interno lordo dell’area euro ha rallentato, risentendo dei rincari dei beni energetici e alimentari, dell’incertezza connessa con il protrarsi del conflitto in Ucraina e dell’inizio di una fase restrittiva della politica monetaria. L’inflazione al consumo ha raggiunto i valori più alti dall’avvio dell’Unione Monetaria e nello scorso anno in Italia il PIL è cresciuto del 3,7% dopo il forte recupero del 2021 pari al 7%. 

In sintesi, l’aumento dei tassi di interesse sta creando forti criticità alle imprese indebitate ed il numero di liquidazioni giudiziali/fallimenti è destinato ad incrementare. L’aumento nella regione Friuli Venezia Giulia del 30% delle liquidazioni giudiziali e dei fallimenti nei primi 5 mesi dell’anno rispetto all’anno precedente è indicativo della situazione attuale a livello regionale e nazionale.