Loading…

Cass., Sez. Un., 10 novembre 2021, n. 33408, Pres. Curzio, Est. Perrino

FALLIMENTO - Agente della riscossione - Ammissione al passivo - Avvisi impoesattivi - Notifica - Necessità - Esclusione - Estratto di ruolo - Sufficienza.

Visualizza il provvedimento
Ai fini dell’ammissibilità della domanda d’insinuazione proposta dall’agente della riscossione e della verifica in sede fallimentare del diritto al concorso del credito tributario o di quello previdenziale, non occorre che l’avviso di accertamento o quello di addebito contemplati dagli art. 29 D.L. n. 78/2010 e art. 30 D.L. n. 78/2010, convertito con L. n. 122/2010, siano notificati, ma è sufficiente la produzione dell’estratto di ruolo. 
 
Massima Ufficiale
Riproduzione riservata

art. 29 D.L. n. 78/2010
art. 30 D.L. n. 78/2010

POSTILLA

Avvisi impoesattivi e ammissione al passivo fallimentare

10 Novembre 2021

Con sentenza n. 33408 del 11/11/2021 (Pres. Curzio, Rel. Perrino), le Sezioni Unite hanno espresso il seguente principio di diritto:
«Ai fini dell'ammissibilità della domanda d'insinuazione proposta dall'agente della riscossione e della verifica in sede fallimentare del diritto al concorso del credito tributario o di quello previdenziale, non occorre che l'avviso di accertamento o quello di addebito contemplati dagli artt. 29 e 30 del d.l. n. 78 del 2010, conv., con modif., in l. n. 122 del 2010, siano notificati, ma è sufficiente la produzione dell'estratto di ruolo».
Con ordinanza interlocutoria n. 4540 del 19 febbraio 2021, la Prima Sezione della Corte, aveva trasmesso gli atti al Primo Presidente, per l'eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della seguente questione: "se l'avviso di addebito e l'avviso di accertamento esecutivo dell'Agenzia delle Entrate, quali nuovi titoli previsti dagli artt. 29 e 30 D.L. 31 maggio 2010, n. 70, conv. dalla L. 30 luglio 2010, n. 122, sostituiscano la notifica della cartella di pagamento, ai fini della insinuazione al passivo fallimentare".
La questione investe l’ampia problematica dell’ammissione al passivo dei crediti tributari.
L’art. 87 del d.P.R. n. 602 del 1973 prevede che la domanda d'insinuazione al fallimento sia presentata dal concessionario della riscossione, per conto dell'Agenzia delle Entrate, sulla base del c.d. “ruolo”. Il noto arrêt rappresentato da Cass., Sez. L, 26 febbraio 2008, n. 5063 – cui ha fatto seguito Cass., Sez. U, 15 marzo 2012, n. 4126 – ha espresso il principio, poi cristallizzatosi, per cui il concessionario alla riscossione può presentare domanda di ammissione al passivo sulla scorta del semplice estratto di ruolo, senza che occorra la notifica della cartella di pagamento nei riguardi del curatore (v. anche Cass., Sez. 6 - 1, 30 gennaio 2019, n. 2732; Cass., Sez. Trib, 11 marzo 2021, n. 6846).
Gli artt. 87 e 88 d.P.R. n. 602 del 1973 non fanno cenno alcuno alla preventiva notifica del ruolo o della cartella, dal che la sottolineatura dell’ammissibilità al passivo dei crediti sulla base del solo ruolo, se del caso con riserva da sciogliere ai sensi del comma 2 dell’art. 88 cit. in presenza di contestazioni da parte del curatore (v. anche Cass., Sez. 1, 17 marzo 2014, n. 6126).
La non necessità della notifica della cartella (e anche del ruolo) è giustificata, del resto, dalla circostanza per cui l'organo del fallimento è pienamente edotto della pretesa erariale con la comunicazione del ruolo contenuta nella domanda di ammissione, tanto che il curatore ai sensi dell’art. 19 D.Lgs. n. 546 del 1992 ha da quel momento la possibilità di opporsi a detta pretesa impugnando il ruolo dinanzi alle competenti Commissioni Tributarie, senza alcuna necessità che gli venga previamente intimato il pagamento (Cass., Sez. 1, 16 maggio 2018, n. 11954).
Nel risolvere la questione di massima rimessale le Sezioni Unite si muovono sul crinale degli esposti principi, evidenziandone l’applicabilità mutatis mutandis, anche nella cornice ridefinita dal D.L. n. 70 del 2010 (conv. con modif. dalla L. n. 122 del 2010), in virtù del quale per i tributi diretti e per il tributo IVA, il ruolo, anche quale documento utile a sorreggere la domanda di insinuazione al passivo, è stato sostituito dall’"avviso di accertamento esecutivo" (c.d. "AVE").
Segnatamente, per effetto dell'art. 29 del D.L. in parola, ogni precedente riferimento al ruolo - e/o alla cartella di pagamento - si intende effettuato agli avvisi di accertamento. Anche per i crediti contributivi vantati dall'INPS l’art. 30 dello stesso D.L. n. 78 delinea uno schema omologo, prevedendo che la riscossione coattiva avvenga mediante la notifica (anche via pec) di un “avviso di addebito” (c.d. AVA), che sostituisce, a sua volta, il ruolo e la cartella di pagamento e viene consegnato agli Agenti della riscossione con valore di titolo esecutivo anche per aggi e spese ex art. 17 D.Lgs. n. 112 del 1999.
La Suprema Corte offre piena conferma agli approdi della giurisprudenza di legittimità, rimodulandoli con riferimento al nuovo sistema, che vede concentrarsi la riscossione nell’accertamento. Pure nel riscritto contesto, l'ammissione del credito tributario al passivo fallimentare non è subordinata all’adempimento di un onere la notifica dell’avviso impoesattivo. Detto onere non è previsto dalla legge come espressamente condizionante l’insinuazione nel concorso tra i creditori e non rivela in detto ambito – ben diverso ed esterno rispetto all’area dell’espropriazione coattiva individuale – una funzione giuridicamente o pragmaticamente apprezzabile. Non consta, pertanto, ragione per derogare, in virtù della natura tributaria dei crediti, alla disciplina generale dettata per le domande di ammissione al passivo di cui all'art. 93 L. fall., in base alla quale è richiesta la semplice esposizione dei fatti e degli elementi di diritto che costituiscono la ragione della domanda, senza la necessaria produzione di un titolo.
Pertanto, l'avviso è di per sé sufficiente per ottenere l'insinuazione al passivo della somma dovuta a titolo d'imposta, senza che occorra la mediazione della notifica.

informativa sul trattamento dei dati personali

Articoli 12 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR)

Premessa - In questa pagina vengono descritte le modalità di gestione del sito con riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali - Per tutti gli utenti del sito web i dati personali potranno essere utilizzati per:

  • - permettere la navigazione attraverso le pagine web pubbliche del sito web;
  • - controllare il corretto funzionamento del sito web.

COOKIES

Che cosa sono i cookies - I cookie sono piccoli file di testo che possono essere utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l'esperienza per l'utente.

Tipologie di cookies - Si informa che navigando nel sito saranno scaricati cookie definiti tecnici, ossia:

- cookie di autenticazione utilizzati nella misura strettamente necessaria al fornitore a erogare un servizio esplicitamente richiesto dall'utente;

- cookie di terze parti, funzionali a:

PROTEZIONE SPAM

Google reCAPTCHA (Google Inc.)

Google reCAPTCHA è un servizio di protezione dallo SPAM fornito da Google Inc. Questo tipo di servizio analizza il traffico di questa Applicazione, potenzialmente contenente Dati Personali degli Utenti, al fine di filtrarlo da parti di traffico, messaggi e contenuti riconosciuti come SPAM.

Dati Personali raccolti: Cookie e Dati di Utilizzo secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio.

Privacy Policy

VISUALIZZAZIONE DI CONTENUTI DA PIATTAFORME ESTERNE

Questo tipo di servizi permette di visualizzare contenuti ospitati su piattaforme esterne direttamente dalle pagine di questa Applicazione e di interagire con essi.

Nel caso in cui sia installato un servizio di questo tipo, è possibile che, anche nel caso gli Utenti non utilizzino il servizio, lo stesso raccolga dati di traffico relativi alle pagine in cui è installato.

Widget Google Maps (Google Inc.)

Google Maps è un servizio di visualizzazione di mappe gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine.

Dati Personali raccolti: Cookie e Dati di Utilizzo.

Privacy Policy

Google Fonts (Google Inc.)

Google Fonts è un servizio di visualizzazione di stili di carattere gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine.

Dati Personali raccolti: Dati di Utilizzo e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio.

Privacy Policy

Come disabilitare i cookies - Gli utenti hanno la possibilità di rimuovere i cookie in qualsiasi momento attraverso le impostazioni del browser.
I cookies memorizzati sul disco fisso del tuo dispositivo possono comunque essere cancellati ed è inoltre possibile disabilitare i cookies seguendo le indicazioni fornite dai principali browser, ai link seguenti:

Base giuridica del trattamento - Il presente sito internet tratta i dati in base al consenso. Con l'uso o la consultazione del presente sito internet l’interessato acconsente implicitamente alla possibilità di memorizzare solo i cookie strettamente necessari (di seguito “cookie tecnici”) per il funzionamento di questo sito.

Dati personali raccolti e natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati e conseguenze di un eventuale rifiuto - Come tutti i siti web anche il presente sito fa uso di log file, nei quali vengono conservate informazioni raccolte in maniera automatizzata durante le visite degli utenti. Le informazioni raccolte potrebbero essere le seguenti:

  • - indirizzo internet protocollo (IP);
  • - tipo di browser e parametri del dispositivo usato per connettersi al sito;
  • - nome dell'internet service provider (ISP);
  • - data e orario di visita;
  • - pagina web di provenienza del visitatore (referral) e di uscita;

Le suddette informazioni sono trattate in forma automatizzata e raccolte al fine di verificare il corretto funzionamento del sito e per motivi di sicurezza.

Ai fini di sicurezza (filtri antispam, firewall, rilevazione virus), i dati registrati automaticamente possono eventualmente comprendere anche dati personali come l'indirizzo IP, che potrebbe essere utilizzato, conformemente alle leggi vigenti in materia, al fine di bloccare tentativi di danneggiamento al sito medesimo o di recare danno ad altri utenti, o comunque attività dannose o costituenti reato. Tali dati non sono mai utilizzati per l'identificazione o la profilazione dell'utente, ma solo a fini di tutela del sito e dei suoi utenti.

I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell'uso dei protocolli di comunicazione di Internet. In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l'orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo dell'utente.

Tempi di conservazione dei Suoi dati - I dati personali raccolti durante la navigazione saranno conservati per il tempo necessario a svolgere le attività precisate e non oltre 24 mesi.

Modalità del trattamento - Ai sensi e per gli effetti degli artt. 12 e ss. del GDPR, i dati personali degli interessati saranno registrati, trattati e conservati presso gli archivi elettronici delle Società, adottando misure tecniche e organizzative volte alla tutela dei dati stessi. Il trattamento dei dati personali degli interessati può consistere in qualunque operazione o complesso di operazioni tra quelle indicate all' art. 4, comma 1, punto 2 del GDPR.

Comunicazione e diffusione - I dati personali dell’interessato potranno essere comunicati, intendendosi con tale termine il darne conoscenza ad uno o più soggetti determinati, dalla Società a terzi per dare attuazione a tutti i necessari adempimenti di legge. In particolare i dati personali dell’interessato potranno essere comunicati a Enti o Uffici Pubblici o autorità di controllo in funzione degli obblighi di legge.

I dati personali dell’interessato potranno essere comunicati nei seguenti termini:

  • - a soggetti che possono accedere ai dati in forza di disposizione di legge, di regolamento o di normativa comunitaria, nei limiti previsti da tali norme;
  • - a soggetti che hanno necessità di accedere ai dati per finalità ausiliare al rapporto che intercorre tra l’interessato e la Società, nei limiti strettamente necessari per svolgere i compiti ausiliari.

Diritti dell’interessato - Ai sensi degli artt. 15 e ss GDPR, l’interessato potrà esercitare i seguenti diritti:

  • 1. accesso: conferma o meno che sia in corso un trattamento dei dati personali dell’interessato e diritto di accesso agli stessi; non è possibile rispondere a richieste manifestamente infondate, eccessive o ripetitive;
  • 2. rettifica: correggere/ottenere la correzione dei dati personali se errati o obsoleti e di completarli, se incompleti;
  • 3. cancellazione/oblio: ottenere, in alcuni casi, la cancellazione dei dati personali forniti; questo non è un diritto assoluto, in quanto le Società potrebbero avere motivi legittimi o legali per conservarli;
  • 4. limitazione: i dati saranno archiviati, ma non potranno essere né trattati, né elaborati ulteriormente, nei casi previsti dalla normativa;
  • 5. portabilità: spostare, copiare o trasferire i dati dai database delle Società a terzi. Questo vale solo per i dati forniti dall’interessato per l’esecuzione di un contratto o per i quali è stato fornito consenso e espresso e il trattamento viene eseguito con mezzi automatizzati;
  • 6. opposizione al marketing diretto;
  • 7. revoca del consenso in qualsiasi momento, qualora il trattamento si basi sul consenso.

Ai sensi dell’art. 2-undicies del D.Lgs. 196/2003 l’esercizio dei diritti dell’interessato può essere ritardato, limitato o escluso, con comunicazione motivata e resa senza ritardo, a meno che la comunicazione possa compromettere la finalità della limitazione, per il tempo e nei limiti in cui ciò costituisca una misura necessaria e proporzionata, tenuto conto dei diritti fondamentali e dei legittimi interessi dell’interessato, al fine di salvaguardare gli interessi di cui al comma 1, lettere a) (interessi tutelati in materia di riciclaggio), e) (allo svolgimento delle investigazioni difensive o all’esercizio di un diritto in sede giudiziaria)ed f) (alla riservatezza dell’identità del dipendente che segnala illeciti di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio ufficio). In tali casi, i diritti dell’interessato possono essere esercitati anche tramite il Garante con le modalità di cui all’articolo 160 dello stesso Decreto. In tale ipotesi, il Garante informerà l’interessato di aver eseguito tutte le verifiche necessarie o di aver svolto un riesame nonché della facoltà dell’interessato di proporre ricorso giurisdizionale.

Per esercitare tali diritti potrà rivolgersi alla nostra Struttura "Titolare del trattamento dei dati personali" all'indirizzo ssdirittodellacrisi@gmail.com oppure inviando una missiva a Società per lo studio del diritto della crisi via Principe Amedeo, 27, 46100 - Mantova (MN). Il Titolare Le risponderà entro 30 giorni dalla ricezione della Sua richiesta formale.

Dati di contatto - Società per lo studio del diritto della crisi con sede in via Principe Amedeo, 27, 46100 - Mantova (MN); email: ssdirittodellacrisi@gmail.com.

Responsabile della protezione dei dati - Il Responsabile della protezione dei dati non è stato nominato perché non ricorrono i presupposti di cui all’art 37 del Regolamento (UE) 2016/679.

Il TITOLARE

del trattamento dei dati personali

Società per lo studio del diritto della crisi

REV 02